Prato, 6 dicembre 2024 – Dopo un lungo e complesso lavoro di ristrutturazione iniziato a settembre nel 2021, sono stati inaugurati oggi i nuovi locali del Dormitorio La Pira in via del Carmine 16. A tagliare il nastro sono stati la sindaca Ilaria Bugetti, il vescovo di Prato Giovanni Nerbini, gli assessori Marco Sapia ai Lavori Pubblici e Sandro Malucchi alle Politiche Sociali e la presidente dell'associazione "La Pira" Elena Pieralli. Hanno inoltre partecipato all'evento diversi componenti della Giunta e del Consiglio comunale. La riapertura del dormitorio, che sarà gestito dall'associazione "La Pira", in virtù anche della nuova convezione, è stata possibile attraverso un importante intervento di ristrutturazione edilizia che ha coinvolto tutte le componenti dell’edifico, dal consolidamento strutturale alle sottofondazioni e ai solai di copertura, passando dal rifacimento totale di tutti gli impianti tecnologici calibrati sulle esigenze attuali e sul numero di ospiti che frequenteranno l’asilo notturno. L’intervento rientra in un più ampio progetto che sta vedendo il recupero del complesso immobiliare di Palazzo Pacchiani per circa 3000 mq di superficie, da destinare ad uffici comunali e spazi pubblici.
L’investimento per la ristrutturazione dell'intero complesso immobiliare - eseguita dall'impresa Costruzioni Cinquegrana di Frattamaggiore (NA) - è di circa 3,7 milioni di euro, mentre il costo dell’intervento per il solo recupero dell’asilo notturno è di circa 330mila euro. Gli spazi del dormitorio, di 400 mq circa, si compongono di una prima zona, subito all’ingresso, che avviene da via del Carmine, riservata alla stanza del custode, di un primo blocco di servizi igienici da utilizzare per una prima accoglienza anche diurna e in casi particolari e di una zona riservata ai ricongiungimenti. All’interno si trovano le quattro camere dove saranno ospitate complessivamente 20 persone. Ognuna è dotata di docce, lavabi e wc. In fondo al fabbricato ci sono gli altri servizi igienici, i locali tecnici, la lavanderia e i depositi. In questo modo le operazioni di carico e scarico possono avvenire agevolmente anche dalla zona verso la corte di via san Silvestro, con cui confina il fabbricato.
"Questo è un progetto di civiltà e di democrazia che noi abbiamo ereditato dalla precedente Amministrazione che ringrazio - ha dichiarato la sindaca Ilaria Bugetti - Ci tengo a ringraziare anche l'associazione "La Pira" perché se è possibile realizzare strutture come queste e soprattutto gestirle è per merito del volontariato che svolgono con grande dedizione e professionalità. Dare un ristoro a chi ha avuto una vita meno fortunata rispetto ad altri è una testimonianza della grande attenzione che c'è in questa città a tutti i servizi dedicati al sociale". "Noi dobbiamo essere la forza dei deboli - ha detto anche il Vescovo Nerbini - Questo è un servizio importantissimo per chi purtroppo non ha una casa e vive ai margini".
“Oggi viene inaugurata una parte importante del complesso restauro che l’Amministrazione comunale sta portando avanti su palazzo Pacchiani - afferma l’assessore ai Lavori Pubblici Marco Sapia - il cantiere prosegue nell’altra ala dell’immobile, che come è noto ospiterà spazi pubblici ed importanti servizi del Comune come gli uffici dell’Urbanistica e dell’Edilizia”.
"Siamo contenti di essere riusciti ad arrivare all'inaugurazione prima della stagione fredda - ha detto la presidente dell'associazione "La Pira" Elena Pieralli - Una cosa che ho fortemente voluto è il servizio doccia, disponibile anche per coloro che non sono ospiti della struttura, insieme a un cambio biancheria una o due volte a settimana. È presente anche una stanza pensata per la socializzazione tra gli ospiti in cui magari in futuro potremmo progettare delle attività. Le richieste sono molte, nell'ultimo anno ce ne sono state anche d'estate, periodo in cui generalmente diminuiscono. Ricordo, infine, che oltre a questi 20 posti letto ci sono anche 10 posti disponibili nella palazzina di via Roma 99". A breve la struttura sarà dotata degli arredi necessari, come letti, materassi e guanciali di cui l'associazione si è munita. Maurizio Costanzo