
Stefano Bonfanti, presidente di Confesercenti Prato
"Il termine ultimo per la sottoscrizione obbligatoria delle polizze assicurative anti-catastrofali è ancora fissato a lunedì 31 marzo. È assolutamente necessario rinviarlo per sbloccare la situazione di incertezza in cui si trovano, anche nel nostro territorio migliaia e migliaia di imprese. Chiediamo al governo di chiarire se c’è la volontà politica di accordare una proroga". È l’appello di Confesercenti Prato, che sottolinea l’urgenza di un intervento per evitare conseguenze negative su migliaia di attività. "Le imprese del nostro territorio, come in tutta Italia, stanno affrontando una situazione insostenibile - aggiunge Stefano Bonfanti, presidente di Confesercenti Prato -. Non è accettabile che un provvedimento di questa portata venga imposto senza il tempo necessario per comprenderne le implicazioni e per adeguarsi. I ritardi e la mancanza di chiarezza normativa hanno creato un’incertezza dannosa per gli imprenditori, che ora si trovano a dover prendere decisioni senza informazioni sufficienti. Chiediamo al Governo di ascoltare le nostre istanze e di concedere una proroga che permetta alle imprese di mettersi in regola senza subire danni economici e operativi".
Terremoti, alluvioni, frane e inondazioni rappresentano un rischio concreto per il tessuto economico: la proposta di rendere obbligatoria una polizza assicurativa per proteggere i beni aziendali dalle calamità natali si inserisce in questo contesto, tuttavia, l’adozione di un simile provvedimento solleva interrogativi di non poco conto, soprattutto in relazione alla sostenibilità economica per le aziende, in particolare le piccole e medie imprese.
"Bisogna agire in fretta: come abbiamo già evidenziato, la questione delle polizze catastrofali è stata ‘viziata’ da ritardi e da mancanza di chiarezza, trasformandosi in una corsa contro il tempo insostenibile per le imprese", continua Bonfanti. "Questo scenario colpisce particolarmente le attività del commercio, del turismo e dei servizi, molte delle quali operano in immobili in affitto. La normativa vigente impone infatti che tutte le imprese, siano esse proprietarie o locatarie, assicurino l’immobile contro le catastrofi, garantendo il valore di ricostruzione dello stesso. Anche a Prato ci sono migliaia e migliaia di immobili ad uso turistico, commerciale e di laboratorio, più della metà dei quali sono dati in affitto. I conduttori di questi immobili devono dunque confrontarsi con i proprietari per accertare le caratteristiche costruttive e verificare l’esistenza di coperture assicurative preesistenti".
Oltre ai costi e alla complessità burocratica, Confesercenti evidenzia anche i rischi che le imprese corrono nel caso in cui la normativa venga applicata senza una fase di transizione adeguata.
"Sebbene la normativa non preveda sanzioni dirette per la mancata adesione - conclude Bonfanti - gli imprenditori che optano per non assicurarsi perdono accesso al credito, non possono partecipare a bandi di finanziamento e, in caso di catastrofe, non ricevono alcun tipo di contributo. È fondamentale, dunque, che le imprese siano correttamente informate e formate, e abbiano il tempo necessario per valutare le offerte di polizze conformi presenti sul mercato e i relativi costi".
Confesercenti Prato nel ribadire la necessità di un intervento immediato per garantire un’applicazione della normativa che non penalizzi le imprese e ne tuteli la sostenibilità economica ricorda che è a disposizione di tutte le imprese con i propri uffici per tutte le informazioni che si rendessero necessarie.