REDAZIONE PRATO

Obiettivi rispettati. Ma ora serve di più

Metà stagione ormai alle spalle. Diciassette partite già giocate per la Zenith Prato. La prima squadra di via del...

Metà stagione ormai alle spalle. Diciassette partite già giocate per la Zenith Prato. La prima squadra di via del Purgatorio ha alternato buoni risultati a momenti di forte difficoltà arrivando a Natale con 16 punti in classifica, che valgono il quartultimo posto, davanti a Sammaurese, Fiorenzuola e San Marino, ma comunque in zona play out. Analizzando i numeri dei bluamaranto, che comunque stanno disputando un campionato in linea con quelle che erano aspettative e obiettivi, i 16 punti accumulati fin qui sono frutto di 4 vittorie, 4 pareggi e 9 sconfitte. Oltre ovviamente a mancare i successi, cosa che può anche essere normale per una matricola assoluta in un campionato difficile come la serie D, saltano all’occhio i pochi pareggi. Manca insomma il segno X, quel risultato che, specie in alcuni scontri diretti come per esempio United Riccione, Corticella, Fiorenzuola, avrebbe portato non solo un punto in più nelle casse della società pratese, ma avrebbe avuto la doppia valenza di togliere due punti agli avversari rispetto ai tre ottenuti contro la Zenith Prato. Con 3-4 pareggi in più, magari ottenuti nelle partite giuste e non necessariamente compiendo imprese contro Prato, Imolese o Piacenza, la classifica avrebbe sicuramente sorriso di più agli uomini di Settesoldi. Ne è consapevole lo stesso allenatore pratese, che ha spesso ribadito ai suoi ragazzi il fatto che manchino almeno 2-3 punti all’appello. È anche vero che la squadra attuale non è quella che ha iniziato il campionato. I rinforzi presi un po’ in ogni reparto, da Pupeschi in difesa a Cellai e Longo in attacco, passando per Toccafondi, Perugi e Nistri a centrocampo, sembrano aver fatto finalmente trovare una quadra caratteriale alla squadra e hanno fornito più possibilità al tecnico anche per cambiare le partite in corso d’opera. A pesare, sempre guardando i numeri, sono i troppi gol subiti, ben 28, che in questo momento relegano la Zenith Prato nella scomoda posizione di seconda peggior difesa del girone D di serie D, dietro soltanto al Corticella, che in graduatoria precede i bluamaranto, ma di reti ne ha incassate 31. Non fa fuochi d’artificio nemmeno il reparto offensivo, con 16 reti segnate fin qui (delle quali 6 portano la firma di Cellai, arrivato al ‘Chiavacci’ nelle ultime 7 gare del girone di andata e capocannoniere della squadra), ma almeno è al pari o migliore di molte altre contendenti nella lotta salvezza. È mancato un po’ di carattere, di sana cattiveria agonistica da squadra che deve salvarsi e che ha fame di punti su ogni campo. Ma nelle ultime partite si è visto un atteggiamento diverso, una grinta e una determinazione più evidenti, e qualche risultato è arrivato. Nel 2025, dunque, la Zenith Prato dovrà fare più del doppio dei punti già fatti per provare a sognare la tranquilla salvezza senza dover passare dall’inferno dei play out. Il primo obiettivo resta comunque riuscire a mettersi alle spalle due avversarie, per scansare la retrocessione diretta. La squadra nel frattempo è tornata ad allenarsi al "Chiavacci" in vista della prossima trasferta a Riccione (domenica 5 gennaio).