"Occasione persa e scelte rinviate"

Sommario: Sindaci esprimono delusione per mancata chiarezza politica in Estra, sottolineando necessità di definire un orizzonte per il futuro dell'azienda e dei servizi pubblici.

"Occasione persa. Dopo

la forzatura delle dimissioni

di Irace da Estra avevamo

la possibilità di dare agli amministratori della società indirizzi politici chiari, utili per superare lo stato di difficoltà

e di incertezza circa il futuro dell’azienda, e l’esito del voto dei comuni soci ha sancito, pur nelle percentuali indiscutibili, che i sindaci hanno bisogno non solo di esprimersi, ma anche di un orizzonte definito. Una società così complessa, con dimensioni rilevanti ed erogatrice di servizi pubblici fondamentali per i nostri territori, non può essere lasciata nell’indeterminatezza e con deleghe eccessivamente ampie per il management". Chiara la posizione del sindaco di Cantagallo Guglielmo Bongiorno. "nsieme ad altri dieci comuni - prosegue - abbiamo portato in assemblea un documento alternativo a quello presentato da Firenze, proprio con l’obiettivo di generare un confronto chiaro e onesto sulla prospettiva dei servizi pubblici. Ci siamo impegnati con i sindaci dei comuni maggiori per trovare un punto di caduta che salvaguardasse le rispettive posizioni politiche, ma abbiamo dovuto prendere atto con rammarico della bocciatura della nostra proposta e l’approvazione di un documento che nella sua ambiguità rinvia, ancora una volta, il momento delle scelte".