
La scritta contro Marco Curcio
PRATO La scritta diffamatoria per Marco Curcio è comparsa tra sabato notte e domenica mattina sul muro esterno dell’ex fabbrica Meucci a Vernio. Il consigliere comunale di FdI ha denunciato l’accaduto ai carabinieri che sono intervenuti sul posto. Poi le parole scritte con la bomboletta spray nera sono state rimosse, ma il muro è rimasto danneggiato. E con la notizia sono arrivate anche le manifestazioni di solidarietà della sindaca e dei colleghi dell’opposizione.
"Un gesto vile e inaccettabile – sottolinea il presidente provinciale di Fratelli d’Italia, Matteo Mazzanti –. Un attacco che non solo colpisce Curcio sul piano personale, ma rappresenta un danno per la comunità e il patrimonio pubblico. Imbrattare lo spazio comunale Meucci, con scritte diffamatorie non è solo un’intimidazione, ma anche spreco di risorse. Mi auguro – aggiunge – che il Comune di Vernio sporga denuncia per questo atto vandalico, perché siano i responsabili a pagare, e non i cittadini".
L’onorevole Chiara La Porta ha dichiarato: "Marco Curcio fa ciò che un consigliere comunale deve fare: portare alla luce situazioni che meritano attenzione, anche se si tratta di questioni scomode o possibili irregolarità. Episodi simili non devono distogliere l’attenzione dal suo impegno, né farlo arretrare".
Anche Emanuele Millo, coordinatore comunale di FdI a Vernio, commentala vicenda: "Continueremo a supportare Curcio nella sua lotta per la trasparenza e l’efficacia amministrativa".
E la sindaca Maria Lucarini, la giunta e l’intera amministrazione comunale "esprimono piena solidarietà al capogruppo di FdI, Curcio, colpito da un inaccettabile e gravissimo atto diffamatorio. La cultura espressa da quella scritta non ci appartiene e non può appartenere al normale confronto democratico. L’amministrazione intende procedere attraverso le vie più opportune a tutela del ruolo del capogruppo Curcio e dello stesso Comune che ha già provveduto a cancellare la scritta e che adesso dovrà intervenire per l’integrale sistemazione del muro con costi che saranno a carico dell’intera comunità.
Elena Duranti