
Olio di oliva (Olycom)
Prato, 24 dicembre 2015 - Controlli in alcuni ristoranti della provincia di Prato per verificare il rispetto della norma che, già dalla fine del 2014, impone ai ristoratori l'utilizzo di bottiglie "antirabbocco" e anticontraffazione per l'olio di oliva. In pratica si tratta di dispositivi di chiusura che fanno sì che il contenuto non possa essere modificato senza che la confezione sia aperta o alterata. Tali contenitori devono inoltre essere provvisti di un sistema di protezione che non ne permetta il riutilizzo dopo l’esaurimento del contenuto originale indicato nell’etichetta.
"Sebbene sia essenziale il rispetto delle leggi che tutelano il settore e garantiscono la qualità dei prodotti serviti ai clienti - dice la Fipe- Confcommercio - abbiamo già evidenziato nei mesi scorsi come questa norma risulti gravare sulle tasche delle imprese, soprattutto in relazione alle sanzione – che laddove applicate - appaiono eccessive e sproporzionate".
"Non si mette in dubbio - continua l'associazione di categoria - la necessità di una penalità nel momento in cui si attesta il rischio di contraffazione del prodotto, ma è necessario guardare anche a chi garantisce la correttezza della filiera e mantiene saldo il legame con i prodotti del territorio, aspetto sul quale la legge non si è invece soffermata. Pensiamo soltanto che da un’analisi svolta dalla Confederazione nei mesi scorsi, il costo totale per la sostituzione delle bottiglie e l’introduzione dei tappi anti-rabbocco cresce del 35% e non garantisce comunque la tutela del ristoratore da eventuali frodi alimentari che spesso colpiscono la filiera di produzione nella fase iniziale. Anzi, tale metodo peggiora il rapporto qualità/prezzo dell’olio che si trova nei ristoranti poiché gli operatori per seguire la norma saranno portati a comprare un olio diverso da quello proveniente dal proprio territorio del quale invece conoscono le tipicità. Un altro punto da tenere in conto riguarda l’impatto ambientale che tale norma avrà: in un periodo in cui per le bevande si parla di tornare ai vuoti a rendere, per l'olio si fa l'esatto contrario poichè una volta utilizzata la bottiglia con il tappo antirabbocco può essere solo buttata via perchè ormai inutilizzabile. Apprezziamo comunque – conclude la nota – la possibilità data dagli organi di controllo ad alcuni dei ristoratori coinvolti in ambito multi provinciale Pistoia, Prato e Firenze, di poter regolarizzare la posizione senza sanzione amministrativa ma invitiamo i ristoratori a porre la massima attenzione alla corretta gestione della normativa".