Prato, 3 dicembre 2024 - Una proroga per consentire a quante più persone possibili di visitare una mostra molto apprezzata sia dagli addetti ai lavori che dalla cittadinanza. Lo spin off 'Omaggio a Walter Albini', promosso da Balli il Lanificio in collaborazione con il Museo del Tessuto, nella Sala Experience del Fabbricone Storico sarà visitabile fino a domenica 15 dicembre. Inizialmente la mostra sarebbe dovuta concludersi sabato scorso, 30 novembre, ma l'azienda in accordo con il Museo e con il co-curatore, l'architetto Filippo Boretti, ha deciso di estendere per altri due weekend l'orario d'apertura. D'altronde fra istituzioni, privati cittadini, studenti, futuri stilisti delle scuole di moda e colleghi di altre aziende sono state centinaia le visite alla mostra dedicata al padre del prêt-à-porter italiano. Ricordiamo che in esposizione ci sono dodici disegni originali e inediti di Albini e cinque vestiti mai cuciti, reinterpretati con tessuti Balli dall'ufficio stile dell'azienda pratese, e che sono già inseriti nella collezione autunno-inverno 2026 del Lanificio. Parliamo di un cappotto da donna, di un completo Chanel in due pezzi, di un giubbotto da bambino, di una tunica, e di un vestito da donna accompagnato dal suo soprabito senza maniche. Capi e disegni tratti dall'opera teatrale del 1982 'Latina' del regista Luca Ronconi. Commedia noir mai andata in scena, ma i cui vestiti vennero disegnati proprio da Walter Albini.
Tornando agli orari della proroga della mostra, il prossimo appuntamento è fissato per venerdì 6 dicembre dalle ore 15 alle 18. Il giorno dopo, sabato 7 dicembre, nuova apertura dalle 15 alle 18, ma con la possibilità di visite guidate al Fabbricone Storico in due slot: 15 e 16.30. Lo stesso vale per domenica 8 dicembre. Passando alla settimana successiva, venerdì 13 dicembre apertura della mostra dalle 15 alle 18. Stesso orario anche per sabato 14 e domenica 15, ma con due slot per le visite al Fabbricone Storico alle 15 e alle 16.30.
“Siamo molto felici che le persone stiano apprezzando il risultato tangibile del dialogo fra impresa e cultura - spiega Leonardo Raffaelli, managing director di Balli il Lanificio -. Avere allestito una sala museale all'interno di una impresa dimostra come sia possibile uscire dagli schemi e aprirsi verso gli altri, condividendo arte e cultura. Qualità che tanti visitatori, anche fuori regione, con questa mostra stanno apprezzando. Eventi del genere non solo danno lustro alla singola identità, ma danno lustro anche alla città intera”. L'ingresso alla mostra è gratuito, ma è gradita la prenotazione. L'ultimo accesso è fissato in mezz'ora prima della chiusura giornaliera. Per le scuole è possibile prenotare visite guidate al mattino nel corso della settimana. Info e prenotazioni: [email protected].