Prato, 29 novembre 2024 – Fu brutalmente ucciso a coltellate in un parcheggio di via Torricelli, a Seano, la sera del 9 febbraio scorso. Arpal Singh, commerciante di origini indiane residente a Mantova, era un habitué del distretto tessile pratese. Anche quella sera era in zona con il figlio, con un furgone e un grosso camion: con il primo faceva il giro delle aziende dove acquistava la merce, da caricare poi sul mezzo più grande. Destinazione: il resto d’Europa, spesso la Germania.
Quella sera aveva reclutato due uomini pakistani per aiutarlo. Secondo le accuse, invece, quei due lo uccisero per soldi. Quattromila euro e un cellulare, ecco quanto valeva la vita di Singh.
La fuga dei due fu inutile: le telecamere di sorveglianza consentirono subito agli inquirenti di dare un volto ai responsabili, le testimonianze del figlio della vittima e di persone vicine agli indagati corroborarono le ipotesi, le intercettazioni telefoniche (in cui i due facevano discorsi che lasciavano pochi dubbi su quanto fosse accaduto) fecero il resto. I due furono trovati a stretto giro di posta: erano su un treno diretto a Torino, volevano fuggire all’estero.
Fermati proprio nel cpaoluogo del Piemonte, i due pakistani sono stati poi sottoposti alla custodia cautelare in carcere. Le indagini sono andate avanti fino all’annuncio della chiusura di oggi.