
Oneri di urbanizzazione, si cambia Tariffe aggiornate dopo 17 anni Chiesti gli arretrati, subito guerra
Oneri di urbanizzazione primaria e secondaria, il Comune di Carmignano dopo 17 anni ha adeguato le tariffe. E l’opposizione non ci sta a un doppio salasso per i cittadini: da una parte i nuovi costi e dall’altra la richiesta della differenza degli oneri pregressi.
Era il 2006 quando a Carmignano furono approvate le tariffe aggiornate degli oneri di urbanizzazione primaria e secondaria e il contributo sul costo di costruzione. Negli anni seguenti, il Comune non ha provveduto agli aggiornamenti sia degli oneri sia del costo di costruzione. A questo, si aggiunge il fatto che la Regione Toscana provvede ad aggiornare ogni cinque anni la determinazione dell’incidenza degli oneri di urbanizzazione primaria e secondaria e il costo di costruzione per i nuovi edifici. In assenza di tali determinazioni di aggiornamento, oneri e costo di costruzione sono adeguati annualmente ed autonomamente in ragione di quelli determinati dall’Istat. In pratica, il Comune avrebbe dovuto fare l’aggiornamento Istat.
Ad oggi la variazione percentuale totale dell’indice dei prezzi al consumo nel periodo dicembre 2006-dicembre 2022 da applicare ai costi degli oneri di urbanizzazione è pari a +34,30 % e per i costi di costruzione è +40,79%. Dal 1° gennaio quindi i costi quindi sono aumentati in modo considerevole e gli uffici devono conteggiare anche gli oneri e i costi pregressi per recuperare il periodo mancante cioè quando non erano stati aggiornati. Su quest’ultimo punto entra in campo l’opposizione: "Innanzitutto, non è chiaro perché Carmignano – dice la consigliera di Forza Italia Angela Castiello – dal 2006 non ha aggiornato gli oneri. Qual è il motivo? Dopo 17 anni si aumentano in una sola volta del 40%: ma stiamo scherzando? Sulla richiesta di pregresso, c’è una sentenza del Tar della Sardegna da 10 anni: l’adeguamento degli oneri di urbanizzazione non può essere applicato in maniera retroattiva ad opere per le quali il titolo edilizio sia già stato rilasciato, a meno che non sia presente nella concessione edilizia la clausola espressa ’salvo conguaglio’. Abbiamo consultato anche dei legali e non si possono chiedere i retroattivi. Il Comune seguendo questa strada si ritroverà pieno di cause".
M. Serena Quercioli