Prato, 20 ottobre 2021 - Scattano le denunce per l'aggressione agli operai pakistani in sciopero dell'11 ottobre, di fronte all'azienda Dreamland di via Galvani a Prato, nella zona industriale del Macrolotto 2.
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Dieci giorni dopo la violenta spedizione a colpi di bastoni e spranghe ad opera di un vero e proprio commando compos5to da una decina di cinesi, la Questura fa sapere che le indagini vanno avanti per continuare l'identificazione e l'eventuale adozione di provvedimenti per i responsabili, ma intanto ci sono le prime risultanze. Lunedì11 ottobre i lavoratori della Dreamland, supportati dal sindacato Sì Cobas, si erano accampati fuori dai cancelli dell'azienda per protestare contro il trattamento da loro definito "disumano" riservato agli operai. La reazione dei cinesi fu violentissima e circa 15 lavoratori vennero picchiati (VIDEO) con bastoni e mazze da baseball.
Le indagini della Digos hanno permesso di denunciare otto cinesi. Riguardo ai "mandanti" della spedizione, la polizia ha individuato la matrice nell'ambito imprenditoriale della stessa azienda Dreamland e di un'altra ditta ad essa collegata, la Gruccia Creation di Grignano. Questa mattina la Questura ha effettuato così un doppio blitz per controllare le due aziende; le persone identificate sono risultate in regola con le norme sul soggiorno. Le indagini vanno comunque avanti.