Operai in nero e fumi tossici. Chiusa ditta di materie plastiche

Blitz della polizia municipale in una azienda di rifiuti plastici di via Masaccio gestita da un cittadino cinese

Operai in nero e fumi tossici. Chiusa ditta di materie plastiche

Operai in nero e fumi tossici. Chiusa ditta di materie plastiche

Lavoratori in nero, cattivi odori e fumi nell’aria. La polizia municipale di Montemurlo e Arpat, nell’ambito della programmazione dei controlli su aziende che gestiscono rifiuti, sono intervenuti in via Masaccio a Bagnolo ed hanno controllato una ditta che gestiva rifiuti plastici senza rispettare le prescrizioni previste nell’autorizzazione. I macchinari che trituravano il materiale plastico erano scollegati dagli impianti per il convogliamento dei fumi in atmosfera e le emissioni prodotte dall’attività si immettevano direttamente all’interno dei locali. L’azienda, condotta da un cittadino cinese, rivendeva poi il materiale, trasformato in piccole sfere, a ditte che si occupavano della sua trasformazione. Il personale ispettivo ha inoltre verificato che anche il deposito dei rifiuti gestiti e prodotti dall’azienda era evidentemente difforme a quanto previsto nell’atto autorizzativo. Quando gli agenti del comando di via Toscanini sono entrati nella ditta di via Masaccio hanno trovato a lavoro anche tre cittadini cinesi tutti risultati al nero, di cui uno anche irregolare sul territorio italiano che è stato condotto in questura. Molto precarie anche le condizioni igienico-sanitarie in cui lavoravano i tre operai, tra sporco e immondizia. Assenti del tutto i più semplici presidi anti - infortunistici. L’azienda è stata posta sotto sequestro ed ora dovrà mettersi in regola con la normativa ambientale e per quanto riguarda la sicurezza nei luoghi di lavoro; prevista anche una sanzione pecuniaria per il titolare. "I controlli congiunti tra polizia municipale e Arpat sono molto importanti per garantire un accurato controllo del territorio - dice il sindaco Simone Calamai -. Chi fa impresa a Montemurlo deve sapere che deve rispettare le regole in materia ambientale, della sicurezza e dei diritti dei lavoratori. Faccio quindi un plauso a tutto il personale coinvolto nell’operazione".