REDAZIONE PRATO

Turni da 12 ore, sette giorni su sette: operai sfruttati a Prato, arrestati titolare e gestore

Gli arresti sono scattati in seguito alla vicenda dell’accoltellamento tra due operai. I lavoratori ricevevano una paga irrisoria e parte di loro dormiva in ditta

Controlli della polizia in una ditta con lavoratori cinesi a Prato

Controlli della polizia in una ditta con lavoratori cinesi a Prato

Prato, 5 febbraio 2025 – Salgono a due gli arrestati per sfruttamento della manodopera in una stamperia per tessuti per abiti da donna di Prato, vicenda emersa dagli accertamenti della procura fatti dopo un accoltellamento tra due operai della stessa ditta. Adesso, dopo il primo arresto del titolare "di fatto", spiega il procuratore Luca Tescaroli, è scattato anche quello per "il suo principale emissario" nella gestione dell'impresa.

Eseguite due ordinanze di custodia cautelare agli arresti domiciliari per il titolare e il gestore dopo che la procura ha accertato che nell'azienda erano assunti almeno 12 operai senza permesso di soggiorno e sfruttati con turni di lavoro di 12 ore al giorno, sette giorni su sette, con retribuzione incongrua. Lavoravano, riporta sempre il procuratore Tescaroli con una nota, in precarie condizioni igienico-sanitarie, inoltre parte dei lavoratori dormiva nella ditta.

Decisiva per gli inquirenti nella ricostruzione dei fatti è la collaborazione ricevuta dal cinese che ha subito l'accoltellamento, un caso di tentato omicidio avvenuto da parte di un collega del turno di notte tra il 25 e il 26 gennaio scorsi.

Le indagini sono state fatte coi carabinieri e con l'Asl Toscana Centro per la parte di competenza.

La procura di Prato invita i lavoratori sfruttati a denunciare le condizioni a cui sono sottoposti ricordando che è possibile ottenere il permesso di soggiorno per motivi di giustizia.