REDAZIONE PRATO

Opere per nove milioni. C’è il bilancio triennale

Sindaca e giunta hanno spiegato gli investimenti. Resta l’incognita per i fondi della ricostruzione post alluvione .

Il sindaco di Vaiano Francesca Vivarelli insieme agli assessori durante l’assemblea al circolo Rossi. La prossima assemblea sarà il 20 a Gamberame

Il sindaco di Vaiano Francesca Vivarelli insieme agli assessori durante l’assemblea al circolo Rossi. La prossima assemblea sarà il 20 a Gamberame

Oltre nove milioni di investimenti previsti in tre anni, tributi invariati e un rigido controllo della spesa corrente continuando a garantire il livello di servizi per i cittadini. È il bilancio di previsione del Comune di Vaiano illustrato dalla sindaca Francesca Vivarelli e dalla giunta, nel corso del primo incontro con i cittadini al Circolo Rossi di Vaiano. "Il coinvolgimento dei cittadini - ha premesso Vivarelli - e un’informazione chiara e corretta sono per noi necessità".

Intanto resta il preoccupante interrogativo che riguarda gli interventi del post alluvione che devono essere finanziati dal Governo: per Vaiano è pronto un piano da 33 milioni che comprende tutti i piani di ricostruzione ma per ora non ci sono risposte. Quest’anno, intanto, per il bilancio sono previsti i lavori di copertura con fotovoltaico delle scuola Bartolini (240 mila euro), il ripristino della viabilità pubblica a Savignano (270 mila euro), i lavori sulla ciclabile Vaiano-Vernio (1.200 mila euro con contributo regionale).

Nel piano per il 2026 c’è il piano di rigenerazione dell’ex Dainelli con 3 milioni di euro al cui progetto il Comune sta già lavorando (2 milioni messi a disposizione dalla Regione), c’è poi l’adeguamento sismico della scuola di Sofignano con 665 mila euro, la sistemazione della Villa del Mulinaccio con 394 mila euro (200 mila dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Prato). Per il Mulinaccio l’amministrazione è in attesa del rimborso assicurativo post alluvione.

La strategia del Comune, per assicurarsi risorse dai bandi regionali e nazionali, è quella di lavorare in anticipo con la progettazione. Come nel caso del recupero della fabbrica Sangiorgese dove c’è un progetto da 22 milioni euro che prevede la realizzazione della scuola per l’infanzia, della primaria e il trasferimento della biblioteca.