GIOVANNI FIORENTINO
Cronaca

Ora la partita del caso. Tempestini

"Avevo chiesto una partita gagliarda e i ragazzi mi hanno accontentato: abbiamo fatto la partita che avremmo dovuto fare. La...

"Avevo chiesto una partita gagliarda e i ragazzi mi hanno accontentato: abbiamo fatto la partita che avremmo dovuto fare. La...

"Avevo chiesto una partita gagliarda e i ragazzi mi hanno accontentato: abbiamo fatto la partita che avremmo dovuto fare. La...

"Avevo chiesto una partita gagliarda e i ragazzi mi hanno accontentato: abbiamo fatto la partita che avremmo dovuto fare. La prestazione a dirla tutta c’era stata anche la volta precedente, a dispetto del risultato. L’atteggiamento è quello giusto, dobbiamo continuare così e focalizzarci esclusivamente sul campo". Mister Simone Settesoldi si è così espresso nel "day after" la vittoria esterna sul Progresso. Un netto 2-0 che se non altro ha dato al tecnico una nuova conferma della solidità del gruppo anche sotto il profilo psicologico, perché la squadra dovrà abituarsi a continuare a giocare per le prossime settimane con la spada di Damocle rappresentata dal "caso Tempestini". Intanto, si prospettano ore di attesa spasmodica, in quanto un primo verdetto potrebbe arrivare già oggi: nel pomeriggio, la giustizia federale dovrebbe esprimersi proprio in merito al ricorso portato avanti dal Cittadella Vis Modena, il sodalizio emiliano battuto con un netto 3-0 di recente che aveva tuttavia posto l’accento su eventuali irregolarità nel tesseramento di Samuele Tempestini. E da questa prima sentenza dipenderà tutto il futuro della Zenith, che allo stato attuale sta disputando un campionato oggettivamente eccellente: una sconfitta a tavolino rischierebbe di aprire scenari nefasti, perché poi il discorso si sposterebbe alle altre partite nelle quali il giocatore in questione è sceso in campo. La società ha ad ogni modo ribadito di aver agito correttamente, per quanto si sia affidata già ad un legale: in caso di esito sfavorevole, il ricorso sarebbe pressoché automatico. Settesoldi avrà ad ogni modo il compito di continuare ad "isolare" la squadra da questa questione extra-campo, riducendo al minimo l’impatto della stessa sulle prestazioni. E anche il vice-presidente Enrico Cammelli si concentra sulle prossime partite. "Dobbiamo fare i complimenti alla squadra che ha giocato una grandissima partita, il gruppo ha dimostrato il proprio valore". Due gli imperativi, insomma: continuare a dare il 110%, in primis. E nel frattempo, incrociare le dita.

Giovanni Fiorentino