REDAZIONE PRATO

"Ora Lab", laboratorio culinario. Spazio a una nuova filosofia: "Il nostro sogno qui è realtà"

Inaugurato nell’aprile 2022 nel capannone di via Zanobi Bicchierai. Innovazione e passione. I titolari: "Abbiamo mollato tutto e reinvestito i risparmi in questa bellissima follia".

Inaugurato nell’aprile 2022 nel capannone di via Zanobi Bicchierai. Innovazione e passione. I titolari: "Abbiamo mollato tutto e reinvestito i risparmi in questa bellissima follia".

Inaugurato nell’aprile 2022 nel capannone di via Zanobi Bicchierai. Innovazione e passione. I titolari: "Abbiamo mollato tutto e reinvestito i risparmi in questa bellissima follia".

Elena Boasso e Lohengrin Paci, entrambi cinquantenni, con la passione per l’organizzazione di eventi, il buon cibo e l’arte hanno mollato tutto (o quasi) per mettere anima e cuore nel loro progetto. Lei impiegata a tempo indeterminato in una azienda importante, ha firmato le dimissioni per seguire il suo sogno. A dare la spinta definitiva al loro progetto imprenditoriale è stato l’incontro con Simone Carta e Daniele Onofrietti, under trenta all’epoca, entrambi chef, reduci dai due anni sciagurati del Covid con un sogno nel cassetto. L’incontro tra i quattro ha dato origine a "Ora Lab", inaugurato nell’aprile del 2022, laboratorio culinario che ha portato in città un nuovo modo di fare cucina e di approcciarsi alla cucina. Chef a domicilio, cene private, feste, catering, food truck, ma anche pranzi informali dal lunedì al venerdì dalle 12,30 alle 15 nel capannone di via Zanobi Bicchierai, ex negozio di samurai, trasformato per l’occasione in luogo di gusto, piacevole alla vista e al palato. La cucina di 100 metri quadrati è a vista, regno indiscusso dei due giovani chef dal quale arrivano piatti semplici, cucinati con ingredienti rigorosamente di stagione, rivisitati in chiave moderna, ma sempre ben bilanciati e freschissimi oltre che diversi ogni settimana. OraLab si è distinto fin dall’inizio per la sua visione unica della ristorazione. Il nome stesso richiama l’idea di un laboratorio dove ogni piatto è il risultato di una continua ricerca verso l’innovazione.

"Volevamo fare qualcosa di nuovo nel settore della ristorazione, ma non volevamo aprire un ristorante classico, ci piaceva l’idea di portare a Prato una diversa filosofia legata al cibo", dice Paci. E così è stato grazie anche ad un viaggio a Copenaghen, capitale della Danimarca, che ha aperto la strada ad un modo di fare ristorazione diverso dal solito. Oggi, a due anni di distanza, OraLab è un punto di riferimento per i pranzi, per lunch box aziendali, per l’organizzazione di eventi. Brunch domenicali quando gli impegni lo permettono, e serate declinate all’arte e alla musica nel locale di via Zanobi, presto sede dell’associazione "Just Wow" che si propone di unire ai piaceri del palato quelli dello spirito con serate dedicate ad artisti, libri e musicisti. I due chef, nonostante la giovane età, hanno già alle spalle esperienze importanti nelle cucine di ristoranti stellati dopo il diploma alla scuola alberghiera e master di specializzazione professionale.

"Abbiamo mollato tutto e reinvestito i nostri risparmi per credere in un sogno - dicono i titolari -. Pensiamo che la follia faccia fare delle cose meravigliose, l’incoscienza invece fa fare cose sciocche". E in OraLab tutto è tranne che lasciato all’incoscienza: qui la cura è nei minimi particolari e la disponibilità ad adattarsi alle richieste dei clienti è totale.

"Non è stato facile farsi capire perché non siamo un ristorante comune - aggiungono -. Oggi il nostro concetto di cucina viene apprezzato e sta iniziando ad essere compreso anche grazie ai piatti curati e cucinati con passione. Abbiamo molte persone che ci chiamano da fuori provincia per eventi, catering, molti vengono a Prato da Firenze. Per noi è una grande soddisfazione". Ora Lab è un esempio di come la ristorazione possa evolversi, mantenendo un forte legame con la tradizione ma guardando al futuro. Il ristorante non si accontenta di restare ancorato a un concetto statico di cucina, ma è sempre in movimento, alla ricerca di nuove frontiere gastronomiche. In questo laboratorio del gusto, ogni pasto è un’opportunità di scoperta, un invito a sperimentare e ad abbracciare la cucina del domani. In inverno a domicilio o a pranzo in via Zanobi, in estate grazie al food truck dal quale si riescono sfornare piatti gustosissimo, OraLab si trasferisce a Sant’Ipopolito per apericena a partire dalle 19.30 diventando per l’occasione "L’orto del babbo Brunero". Aperitivi e cene nel verde, tra le zucchine e l’insalata coltivate nell’orto di babbo Brunero. Indubbiamente un’esperienza.

Silvia Bini