L’Asl potenzia il verde sia all’ospedale che in altre strutture cittadine, tramite un programma che riguarda un totale di 1900 metri quadrati di aree di proprietà.
C’è già un giardino attrezzato, inaugurato a marzo 2022, nell’area di accesso al pronto soccorso pediatrico del Santo Stefano: 26 piante, 356 arbusti per siepi e 300 metri quadrati di prato, ma anche giochi inclusivi per i più piccoli come una giostra girevole, uno scivolo, una casetta di legno e un gioco a molla. Un primo progetto per rendere l’ospedale sempre più verde, realizzato grazie alla sinergia tra Fondazione Ami, Asl Toscana centro e Comune di Prato. Un primo importante mattoncino nella realizzazione di "Prato green hospital" al quale ha contribuito con un contributo Obi, l’azienda di grande distribuzione specializzata nel fai da te, che ha finanziato forestazione e arredi. Questo è anche un tassello del grande progetto di Prato Forest City che prevede la creazione del Parco Santo Stefano all’ingresso principale dell’area ospedaliera (il costo è di 230.758,11 euro grazie all’investimento di Comune e ministero della transizione ecologica).
Proprio su questa scia, l’Asl centro ha stabilito con delibera del 3 agosto scorso un programma di potenziamento del patrimonio vegetale, chiamato "Forestiamo l’AUSL TC!". Il progetto vedrà interessati tutti i presidi ospedalieri e territoriali che abbiano spazi idonei dove poter realizzare verde: dalle "foreste" ai giardini terapeutici, alla semplice messa a dimora di alberi, arbusti o siepi.
Ad oggi sono state individuate 13 aree del patrimonio dell’azienda ritenute idonee per ospitare possibili interventi di messa a dimora di essenze vegetali e valorizzazione del contesto attuale. In particolare, a Prato sono stati ipotizzati tre luoghi, per un totale di 1900 metri quadrati, oltre ad alcune pertinenze intorno al Santo Stefano: il giardino Alzheimer alla rsa "La Melagrana", il giardino della futura Casa di comunità di San Paolo ed infine il giardino interno del centro socio sanitario Giovannini.
Un’opera di forestazione che l’Asl intende fare "anche attivando protocolli e convenzioni con soggetti pubblici e privati, definendo puntualmente anche le coperture finanziarie necessarie. Ciascun intervento sarà oggetto di una successiva progettazione che ne definirà estensione, tipologia e numero di essenze, tenendo conto delle peculiarità morfologiche, microclimatiche e del contesto ambientale", fanno sapere dall’ufficio tecnico dell’azienda. Un intervento dai molteplici effetti benefici: dall’impatto positivo del verde sulla salute al benessere di pazienti, familiari e lavoratori al miglioramento del microclima urbano, tramite naturale mitigazione delle temperature, fino al contributo alla lotta ai cambiamenti climatici, anche in conformità all’agenda Onu 2030 per lo sviluppo sostenibile.
Sara Bessi