
Negozi aperti più a lungo a Prato
Prato, 29 aprile 2025 – Dopo i primi assaggi di primavera, le strade si riempiono, i tavolini si animano, i negozi pensano a orari più lunghi per compensare le vendite stanche. Con l’arrivo della bella stagione, il settore del commercio e della ristorazione si preparano a vivere uno dei momenti più intensi e attesi dell’anno. L’estate è da sempre sinonimo di giornate all’aperto, iniziative, serate tra amici, ma anche di un’opportunità concreta per il mondo del commercio, della ristorazione e del turismo. Il centro scalda i motori per farsi trovare pronto ad accogliere residenti e visitatori. La città ha tutta l’aria di voler uscire, mangiare e divertirsi all’aria aperta per buona pace dei residenti del centro nell’eterno braccio di ferro tra il diritto al divertimento e quello al riposo. Tant’è.
“L’avvicinamento all’estate porta con sé ottimismo tra le attività associate: la percezione è che gli eventi spingeranno la stagione”. Lo dice il direttore di Confcommercio Tiziano Tempestini, fotografando un clima di fiducia crescente tra gli operatori del settore. Dopo mesi segnati da condizioni meteorologiche variabili e da una ripresa economica ancora a tratti incerta, la prospettiva di una stagione estiva dinamica si carica di significati positivi: socialità, vitalità e lavoro tornano al centro dell’attenzione.
E i segnali sono già chiari: “Gli ultimi weekend hanno rappresentato un antipasto della gran voglia che la gente manifesta rispetto allo stare fuori, al socializzare”, continua Tempestini. Una voglia che si traduce in cene all’aperto, aperitivi nei locali del centro, passeggiate e musei. Non solo divertimento però: l’estate sarà anche l’occasione per ripensare il modo di vivere la città. “Una città più attiva, in grado di mettere in equilibrio le esigenze di chi ci lavora e chi ci vive, è inevitabilmente anche un luogo più attraente all’esterno, oltre che più sicuro, per il presidio che offre del territorio”, sottolinea Tempestini. Un tema, quello dell’equilibrio, quanto mai attuale: da un lato, la necessità di offrire opportunità di lavoro e di crescita economica; dall’altro, quella di preservare la qualità della vita dei residenti, garantendo ordine, sicurezza e rispetto degli spazi urbani.
In questo senso, si aprono scenari nuovi anche sul fronte dell’organizzazione degli orari commerciali. “Le iniziative di giugno faranno da volano ai mesi successivi, che potrebbero essere caratterizzati da alcune novità. Da un recente incontro con le aziende associate è infatti emersa la possibilità che i negozi aprano nelle ore più tarde del pomeriggio, generando una sinergia continua con locali e ristoranti, ed evitando i periodi più torridi, quando la gente tende a non spostarsi”, annuncia ancora Tempestini.
L’idea di uno shopping serale, capace di incrociare la movida dei locali e di intercettare chi preferisce uscire nelle ore più fresche, potrebbe rappresentare un valore aggiunto per il centro storico. Una soluzione dinamica, che guarda alle esigenze climatiche e di consumo di una popolazione sempre più attenta alla qualità del tempo libero.
Un’evoluzione confermata dai numeri: “Prato si attesta oggi come una città dove le imprese dei nostri settori crescono sempre di più per numeri e per qualità”, conclude Tempestini. Ma non si tratta solo di numeri o di fatturati, ma della capacità della città di rendersi viva, accogliente e sicura.
Silvia Bini