"Ritardi e attese intollerabili, vi racconto l’odissea di mia figlia per tornare a casa da scuola". Con il cuore di mamma, Francesca B., ha scritto una mail certificata ad Autolinee Toscane, ma anche al sindaco di Poggio a Caiano, Riccardo Palandri e al presidente della Regione, Eugenio Giani, per "tentare di ottenere una soluzione al problema dei trasporti scolastici".
La figlia ogni giorno percorre la tratta da Poggio a Caiano a Pistoia e ritorno per frequentare il classico Forteguerri e la madre aveva già segnalato la situazione "con vari canali, senza però arrivare a niente". Ecco il problema: "Da quando, l’anno scorso – spiega la mamma – sono state tolte le linee dirette (Firenze-Pistoia) ed è stata istituita la fermata con obbligo di discesa a Olmi, mia figlia, che esce alle 13 da scuola, non arriva a casa prima delle 14.40, per soli 18 km di percorso. Purtroppo l’autobus delle 13.08 da piazza San Francesco, che dovrebbe arrivare a Olmi in tempo utile per prendere la coincidenza delle 13.38, arriva però sempre in ritardo. I ragazzi – aggiunge – devono aspettare l’autobus successivo (13.54), ma anche questo però arriva in ritardo". Secondo Francesca B. si tratta, inoltre, di una questione di diritto allo studio. "Poter frequentare la propria scuola, tornare a casa in tempi decenti e senza essere stremati prima dello studio pomeridiano penso che sia un diritto dei nostri ragazzi, per cui le famiglie pagano un costoso abbonamento annuale". "Scrivo per segnalarvi la possibilità di una soluzione – continua – Il sabato è stata istituita dal 9 novembre una corsa diretta, scolastica, che parte da piazza San Francesco alle 13.13 e arriva a Poggio a Caiano alle 13.55. E’ necessario metterla anche negli altri giorni e non solo di sabato. Per questo chiedo il supporto delle istituzioni, inserite come destinatarie di questa mail con AT, perché costringere i cittadini a supplire con l’auto alle carenze del trasporto pubblico non può essere la soluzione".
Questa la risposta di Autolinee Toscane: "Abbiamo già preso in gestione il reclamo. Come prassi, nell’ottica di migliorare il servizio, saranno analizzate le criticità segnalate. Richieste specifiche saranno fatte presenti agli enti locali (Provincia, Comuni e Regione) che, negli appositi tavoli, potranno valutare modifiche alle corse sulla base delle necessità e delle risorse".
Elena Duranti