REDAZIONE PRATO

Ospedale di comunità Giani ora rilancia "Si farà all’ex Creaf Servirà solo più tempo"

In commissione sanità i tecnici Asl avevano parlato di stop al progetto. Il governatore precisa: "Cambiamo solo la linea di finanziamento". Biffoni sorpreso: "Nessuno ce lo aveva detto, spero si faccia presto".

Ospedale di comunità Giani ora rilancia "Si farà all’ex Creaf Servirà solo più tempo"

E’ diventato un caso politico il futuro del Centro Pegaso di via Galcianese, cioè la porzione di ex Creaf che nel periodo della pandemia è stata adibita per le vaccinazioni e per l’accoglienza dei pazienti covid. Dopo il caos scaturito dalle dichiarazioni dei tecnici dell’Asl durante la commissione comunale sanità, a fare chiarezza sulla vicenda è direttamente il presidente della Regione, Eugenio Giani, che smentisce ogni ipotesi di ripensamento sulla struttura. "Il Centro Pegaso è stato e rimarrà a destinazione sanitaria – chiarisce il governatore –. Lì ci verrà un ospedale di comunità. L’unica differenza è che cambiano le modalità di finanziamento. Non useremo più i fondi Pnrr, in quanto mancano ancora gli atti patrimoniali (cioè il passaggio di proprietà all’Asl dell’immobile), ma utilizzeremo finanziamenti ministeriali dell’articolo 20 della legge sanitaria, il cui bando uscirà nelle prossime settimane. Si tratta solo di aspettare qualche mese in più per assistere alla partenza dei lavori".

Eppure durante la commissione comunale sanità era emerso solo lo stop al progetto e non il futuro rifinanziamento, tanto che lo stesso Giani parla di tematica affrontata con "superficialità. L’ex Creaf mi sta a cuore e sono deluso che possano uscire queste inesattezze – aggiunge –. Noi abbiamo una scadenza tecnica al 31 marzo e dovevamo salvaguardare i finanziamenti. Così abbiamo puntato tutto sul centro sociosanitario di San Paolo e su 20 letti di cure intermedie da realizzare in una struttura già di proprietà dell’Asl (La Melagrana o l’ex palazzina delle malattie infettive nella vecchia area ospedaliera, ndr). L’ospedale di comunità al Centro Pegaso invece slitta solo di pochi mesi, ma si farà. Sulla sanità pratese ci stiamo puntando: a breve partirà il cantiere per la nuova palazzina al Santo Stefano, poi ci saranno il centro sociosanitario di San Paolo e poi l’ex Creaf. Questi sono dati di fatto".

A muoversi ieri dopo le voci sull’ex Creaf è stata anche la consigliera regionale Pd Ilaria Bugetti che ha chiarito il tema sia con l’assessore Bezzini che con il responsabile della direzione sanità regionale Gelli, ottenendo rassicurazioni. "La priorità era quella di accertarsi che i fondi Pnrr restassero su Prato, perché abbiamo l’obiettivo di rafforzare le cure sul territorio – dice Bugetti –. Queste rassicurazioni sono arrivate e adesso con gli appalti e poi con la partenza dei cantieri vedremo anche i primi segni tangibili di queste opere. Anche sul Centro Pegaso i fondi già stanziati restano e a questi si aggiungeranno quelli provenienti da un’altra linea di finanziamento ministeriale". Il sindaco Biffoni, invece, si dice "sorpreso. Mi stupisco che nessuno si sia preoccupato del passaggio di proprietà da Sviluppo Toscana all’Asl – dice –. E sono sorpreso anche che nessuno ci abbia comunicato questo spostamento di fondi. Detto questo ribadisco che l’ospedale di comunità al Centro Pegaso è strategico e mi auguro che venga realizzato al più presto".

Stefano De Biase