REDAZIONE PRATO

Ospedale, in bus fino all’ingresso. La Lam blu raddoppia

Il capolinea dentro al Santo Stefano. Accordo tra Comune, Cap e Asl

Lam blu

Prato, 30 marzo 2016 . In autobus fin quasi alla portineria d’ingresso del nuovo ospedale. Da oggi si può. La Lam Blu raddoppia, anzi, si sdoppia all’altezza di San Paolo e da oggi avrà un nuovo capolinea proprio di fronte all’entrata principale del «Santo Stefano». Promessa mantenuta, insomma, sia da parte di Cap, sia da parte del Comune e di Asl. Dopo l’abitato di San Paolo, mentre un ramo della linea blu procederà nella solita direzione di Narnali e Maliseti, un nuovo ramo porterà direttamente alla portineria del nuovo ospedale. Nel tratto da viale della Repubblica a San Paolo, e viceversa, gli orari e le frequenze dei passaggi non cambieranno.

L’autobus per il nosocomio passerà all’incirca ogni 15 minuti nei giorni feriali e ogni 40 minuti nei giorni festivi. «E’ un ulteriore intervento sulla rete pratese, forse uno dei più importanti e certo uno dei più richiesti – commenta Alberto Banci, direttore Cap – . E’ anche una ulteriore conferma dell’attenzione che abbiamo sempre avuto alle esigenze della città. In questo modo questo luogo diventerà raggiungibile comodamente da quasi tutta la Provincia, senza aumenti della tariffa».

Se si considera anche la Lam Arancio, che continurà a seguire le linee attuali, con fermata alla pensilina di via Suor Niccolina per quanto riguarda l’ospedale, in effetti, si può dire che il servizio pubblico per il nosocomio raddoppia. Il «Santo Stefano» sarà raggiungibile dalla stazione e dal centro con entrambe le linee e con una frequenza di passaggi che sta entro i 7 minuti. La Lam B, inoltre, fermerà anche alla pensilina di via Suor Niccolina, così da agevolare tutti coloro che avevano difficoltà nel percorrere a piedi i circa 400 metri che separano la fermata dall’ingresso della struttura. «Questo è un tema sul quale abbiamo lavorato fin da subito – precisano gli assessori Filippo Alessi e Luigi Biancalani –. Realizzare l’ospdale senza pensare agli adeguati collegamenti pubblici era stata una grave mancanza di chi ci ha preceduto. Adesso la situazione sarà finalmente migliorata e i problemi risolti lungo la direttrice Est-Ovest.

L’ultima considerazione è del presidente di Cap, Giuseppe Gori, che torna anche sulla gara per il trasporto pubblico regionale: «Abbiamo voluto scindere la situazione di difficoltà per l’esito della gara dalle promesse fatte e dalle emergenze della città e della pubblica amministrazione – conclude –. Avevamo fatto una promessa e l’abbiamo mantenuta, investendo risorse per venire incontro alle necessità dei cittadini, come facciamo da 70 anni. Il 4 aprile presenteremo il nostro ricorso: la battaglia non è solo nostra, ma di tutta la città, per conservare il rapporto esistente fra Cap e Prato».