
Luca Lotti, Antonello Giacomelli e Matteo Biffoni durante il convegno dell’anima renziana del Pd toscano, giovedì a Prato
Prato, 21 ottobre 2017 - I DIECI milioni, promessi dal Governo per l’ospedale diventeranno realtà in occasione della riunione del Cipe a novembre a Roma. E Prato potrà finalmente dare gambe al progetto in fase di elaborazione per l’ampliamento del Santo Stefano, troppo piccolo per soddisfare le esigenze della città. Negli uffici dell’Asl Toscana Centro si riparte dalle parole del ministro Luca Lotti che, giovedì pomeriggio alla Camera di commercio - ha ufficializzato durante il convegno dei renziani Pd - l’impegno del Governo per questa emergenza sanitaria che da tempo attende una soluzione. Ed è da quei dieci milioni, ai quali si aggiungeranno i due stanziati dalla Regione Toscana, che il progetto per costruire la palazzina esterna dell’ospedale di Galciana prenderà forma e sostanza. I cento posti letto sono il punto di partenza, minimo ed indispensabile, affinchè la risposta al fabbisogno di cure sia adeguata. Ma il contributo consistente da Roma, al quale Prato arriva dopo la scossa data un anno fa dall’onorevole Antonello Giacomelli, permetterà alla direzione aziendale di decidere su quale progetto puntare.
SUL TAVOLO degli ufficio tecnici e della direzione aziendale sono intanto arrivate due proposte, elaborate dal raggruppamento di studi tecnici che si è aggiudicato l’incarico per la redazione del progetto di fattibilità tecnico ed economica. Proposte che dovranno essere sviluppate alla luce dei finanziamenti in arrivo dalla Capitale. Le due ipotesi allo studio riguardano il futuro stesso della struttura: si parla di una palazzina esterna a due piani grandi oppure di un edificio su tre piani. Il che significa che oltre ai cento posti letto, ci sarà la possibilità di trasferirvi altre prestazioni e servizi sanitari. Voci insistenti ipotizzano la realizzazione proprio al Santo Stefano di un centro di riferimento oncologico, che in un primo momento - almeno fino a quando era in essere la possibilità di acquistare villa Ragionieri a Sesto Fiorentino - era stata esclusa. Tramontato il progetto di villa Ragionieri, l’ampliamento pratese potrebbe avvenire nel momento propizio. Ancora, però, non c’è niente di ufficiale.
«SI CERCHERÀ di realizzare il progetto nel migliore dei modi», commenta Nicola Ciolini, consigliere regionale Pd e uno dei promotori dell’incontro di giovedì pomeriggio, ‘Idee per il futuro della Toscana’. «Soprattutto serve un progetto che sia risolutivo per il fabbisogno del nostro territorio. A novembre sarà valutato il piano più adatto alle nostre esigenze. Da quel momento con lo stanziamento dei dieci milioni da Roma e dei due dalla Regione l’intervento sarà fatto in tempi rapidi».
Sara Bessi