Ospedale, ricetta anti-aggressioni. Più pattuglie e un numero per il sos

Le soluzioni alle criticità sollevate da Nursind sono state comunicate al tavolo conciliatorio in Prefettura

Ospedale,  ricetta  anti-aggressioni. Più pattuglie e un numero per il sos

Roberto Cesario, segretario territoriale di Nursind

Pattuglie al pronto soccorso e condizionatori per il carcere della Dogaia: è con queste rassicurazioni che ieri mattina Roberto Cesario, segretario territoriale di Nursind, è uscito dall’incontro in Prefettura. Sul tavolo del confronto, al quale hanno partecipato il viceprefetto, il vicesindaco di Prato e presidente della Società della salute, la dirigenza dell’Asl Toscana Centro, le forze dell’ordine oltre al vicedirettore del carcere e alla responsabile della cooperativa che gestisce l’assistenza infermieristica alla Dogaia, c’erano temi scottanti dal problema delle aggressioni contro i sanitari al pronto soccorso fino ai disagi per chi vive e lavora alla Dogaia.

"Le soluzioni che ci sono state prospettate – fa sapere Cesario – ci soddisfano. Per questo motivo abbiamo deciso di sospendere lo stato di agitazione, proclamato ormai alcune settimane fa". Dall’incontro conciliatorio in Prefettura sono emerse delle soluzioni per ciascuna delle problematiche sollevate da Nursind. "Per quanto riguarda la sicurezza degli operatori del pronto soccorso è stato studiato un progetto che prevede l’incremento dei passaggi di pattuglie delle forze dell’ordine nelle ore notturne, comprese quelle di polizia municipale e Guardia di finanza, con soste frequenti proprio al pronto soccorso – spiega il segretario –. E’ stata inoltre concordata la messa a disposizione degli operatori in servizio al pronto soccorso di un numero telefonico diretto con le forze dell’ordine. Grazie a tale numero un operatore che rilevi pericolo per la propria o altrui sicurezza avrà la possibilità di parlare direttamente con la centrale operativa, riducendo notevolmente i tempi di risposta e di intervento". Le richieste del sindacato delle professioni infermieristiche sono state recepite anche dall’Asl Toscana Centro "implementando i sistemi di video-sorveglianza, che saranno estesi a tutti i punti sensibili compreso il parcheggio dei dipendenti, dove sarà migliorata l’illuminazione – fanno sapere – Inoltre sarà studiata la possibilità di tenere attiva la sbarra con guardia giurata in modo da filtrare gli ingressi al pronto soccorso. Infine vengono garantiti posti auto in prossimità dell’ingresso all’ospedale agli operatori in pronta disponibilità".

L’altro tema oggetto dell’incontro in Prefettura ha riguardato la situazione del carcere. "Non posso nascondere la nostra soddisfazione – prosegue Cesario – sono state accolte tutte le nostre richieste. L’Asl ha già acquistato sei condizionatori che saranno presto installati per riportare a una temperatura accettabile quegli ambienti, che erano diventati invivibili". Nel frattempo, però, come ricorda il segretario territoriale, "sono state attuate le soluzioni tampone proposte da Nursind dopo l’ispezione effettuata alla vigilia di Ferragosto: gli operatori potranno svolgere il proprio lavoro nelle due stanze correttamente climatizzate, dove verranno anche stoccati i farmaci".

Insomma, risposte che sono ritenute adeguate per iniziare a risolvere annose criticità: "Ringrazio il viceprefetto, la dirigenza di Asl Toscana Centro ed i vertici delle forze dell’ordine per la disponibilità e la volontà di trovare soluzioni concrete a problemi concreti: rimarremo vigili sulla corretta applicazione di quanto concordato nell’incontro in Prefettura".

Sa.Be.