Palazzetto dello sport di Poggio a Caiano chiuso, quasi tutte le società hanno trovato una nuova casa. Ora restano da sistemare gli atleti del pugilato e quelle della ginnastica artistica. L’attività motoria degli anziani sarà spostata nella palestra di via Giotto. "Ringrazio le associazioni che hanno compreso la situazione – spiega l’assessore allo sport Piero Baroncelli – e anche il Comune di Prato che aveva dato alcune disponibilità ma gli orari non erano adeguati". L’assessore ai lavori pubblici Leonardo Mastropieri chiarisce alcuni aspetti della vicenda che tiene banco a Poggio da quasi un mese e che ruota intorno a questo certificato di agibilità del 2003 e non rinnovato nei decenni successivi. "Il certificato di agibilità comprende, fra le altre cose, l’idoneità statica e sismica, il collaudo degli impianti elettrici, il certificato di prevenzione incendi, il rispetto dell’abbattimento delle barriere architettoniche e altre attestazioni di non minor rilevanza. Ci sono, quindi, verifiche obbligatorie sotto il profilo normativo che non sono mai state effettuate e di conseguenza in assenza di tali atti la struttura non può essere utilizzata né messa a bando per l’utilizzo pubblico. Questa è la verità. Punto". Mastropieri spiega anche il funzionamento delle verifiche: "Nel 2003 vennero collocati dei vetrini che sono serviti per monitorare lo stato fessurativo delle strutture portanti. A oggi le deformazioni hanno prodotto la rottura dei vetrini, a dimostrazione di un movimento in atto. Non comprendiamo quindi come abbiano potuto, in violazione delle norme di settore, utilizzare il palazzetto esponendo costantemente gli utilizzatori a un rischio palese". "Prima di firmare l’ordinanza – conclude Baroncelli - abbiamo avvisato le società sportive che hanno compreso il perché di quanto andavamo a fare. Una situazione che sapevano e che era sotto gli occhi di tutti".
CronacaPalazzetto chiuso: risolta la logistica "Mai compiute le verifiche di legge"