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Palazzo Vestri, tutto pronto L’ex hotel ora è una scuola E il Convitto presta la palestra

Le sale affrescate dell’ex Stella d’Italia sono state allestite con banchi, cattedre e lavagne. Sopralluogo della dirigente Del Pace. Calamai: "Risolto il problema dell’educazione fisica". .

Palazzo Vestri, tutto pronto L’ex hotel ora è una scuola E il Convitto presta la palestra

Sopralluogo a Palazzo Vestri, l’immobile di piazza duomo che da settembre ospiterà 10 classi dell’istituto Dagomari. Presente anche la dirigente Claudia Del Pace e il personale dell’area tecnica della Provincia. 10 aule, 2 laboratori, una sala polivalente, una stanza riservata ai professori e un servizio bar, dislocati su tre piani, che si affacceranno direttamente sul pulpito di Donatello. L’ex hotel accoglierà al suo interno circa 300 studenti delle classi del triennio dell’indirizzo ’Sistemi informativi aziendali’ oltre ad un altro indirizzo che sarà individuato subito dopo gli scrutini.

Il contratto di affido di Palazzo Vestri all’Istituto Dagomari riguarda l’annualità 2023-2024, in quanto, come spiega il presidente della Provincia, Simone Calamai, "sarà opportuno verificare passo passo, anche con il cronoprogramma dei lavori, quelle che saranno le necessità successive. Questo tipo di flessibilità garantisce a tutti la possibilità di un migliore utilizzo di quelli che sono gli spazi a disposizione. E’ evidente che come Provincia ci stiamo muovendo nella direzione di andare a configurare uno scenario definitivo di quella che è la presenza degli istituti in città ed il contratto di affitto è di sei anni di Palazzo Vestri rappresenta un lasso di tempo ragionevole per dare una risposta a tutte le richieste delle scuole superiori".

Per quanto riguarda l’attività di educazione fisica è arrivata la disponibilità del Convitto Nazionale Cicognini ad ospitare gli studenti delle classi presenti a Palazzo Vestri nei propri spazi.

"Le due scuole sono molto vicine, quindi è perfettamente congeniale dare una risposta a quella che era l’esigenza di attività motoria dei ragazzi - conclude Calamai -. E’ una grande disponibilità e atto di collaborazione tra gli Istituti scolastici".