REDAZIONE PRATO

Palestra polo San Paolo. Mancano i collaudi. Slitta ancora l’apertura. Si lavora per settembre

Il grande impianto a servizio delle scuole e delle società sportive non è ancora pronto: serie di ritardi legati all’installazione della cabina elettrica.

Il grande impianto a servizio delle scuole e delle società sportive non è ancora pronto: serie di ritardi legati all’installazione della cabina elettrica.

Il grande impianto a servizio delle scuole e delle società sportive non è ancora pronto: serie di ritardi legati all’installazione della cabina elettrica.

Lavori ancora in corso per la palestra del polo di San Paolo. L’impianto sarebbe dovuto essere consegnato nel 2022, a due anni dalla partenza dei lavori avvenuti nel 2020, ma ancora non c’è in programma nessun taglio del nastro. L’ipotesi è quella di arrivare pronti per il prossimo settembre ed evitare così che gli studenti del polo scolastico di via Galcianese trascorrano un altro anno senza palestra e con il disagio di doversi recare in via Roma ogni volta che c’è lezione di motoria.

Il polo sportivo per un investimento di oltre 5 milioni di euro tra fondi ministeriali, di Comune e Provincia sarebbe dovuto essere già terminato e pronto per l’uso: la mattina a disposizione delle sei scuole di via Galcianese e il pomeriggio dalle società di pallavolo, pallacanestro, pallamano e ginnastica. Ma i tempi dei cantieri non hanno rispetto i desiderata degli amministratori tanto che la struttura non potrà essere pronta prima di otto mesi. Manca l’installazione della cabina elettrica che ha creato non pochi problemi economici risultando molto più costosa del previsto.

A creare problemi, ancora una volta, sono quindi gli allacciamenti alla cabina Enel la cui realizzazione è stata richiesta in corso d’opera per garantire il funzionamento dei pannelli solari, copertura che non era prevista nel progetto originale. La copertura economica era stata trovata quindi adesso restano solo le opere di installazione.

Una volta effettuata l’installazione della cabina elettrica e l’allaccio della corrente ci sono i collaudi da effettuare: il collaudo invernale che sarà svolto entro il mese di marzo mentre quello estivo è da fare entro giugno.

Nel frattempo gli operai sono impegnati anche nella realizzazione di un ulteriore opera: l’uscita di sicurezza chiesta dai vigili del fuoco. Contemporaneamente sarà risistemata infatti la viabilità interna secondo quanto richiesto, per garantire in caso di necessità lo spostamento dei mezzi di soccorso. Opere per le quali occorrerà 1 milione di euro ripartito tra Provincia e Comune di Prato. Comune ha destinato a questo 500.000 euro nella passata variazione di bilancio.

Per accelerare i tempi e non perdere giorni preziosi la Provincia intanto ha già stanziato 169.529 euro per l’acquisto degli arredi degli spogliatoi e dell’attrezzatura della palestra destinata al basket e al volley.

Il progetto in cofinanziamento prevede infatti la divisione delle opere, alla Provincia spetta anche la parte relativa agli arredi.

Il progetto che prevedeva la nascita di un nuovo grande impianto sportivo a servizio di studenti e della città affonda le radici molto indietro nel tempo: in particolare la palestra nasce da un progetto di finanziamento Miur per l’impiantistica sportiva scolastica.

La Provincia di Prato si candidò nel 2017 a realizzare la palestra delle scuole superiori istituto tecnico Marconi e liceo Cicognini-Rodari, un grande polo da migliaia di studenti, dove era assente l’impiantistica sportiva tanto che tutt’oggi gli alunni sono costretti a spostamenti per potere usufruire dell’ora di educazione fisica.

Silvia Bini