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Parcheggio interrato in piazza Mercatale: il nuovo progetto della sindaca Bugetti per Prato

La sindaca Bugetti annuncia lo studio di fattibilità per un parcheggio interrato in piazza Mercatale, coinvolgendo cittadini e associazioni.

Un parcheggio interrato in piazza Mercatale. E’ la sorpresa che la sindaca Ilaria Bugetti mette sotto l’albero di Natale. È forse questo il progetto più importante – di certo quello che più farà discutere – fissato sul taccuino dell’anno che verrà, per cantarla con Lucio Dalla. In realtà negli anni le ipotesi (e le polemiche) su una nuova visione di piazza Mercatale si sono sprecate, con la piazza rimasta identica a se stessa. Non è tempo ancora per conoscere i dettagli del progetto, Bugetti si limita a dire che "partirà lo studio per un possibile interramento del parcheggio, e che sarà fatto con metodo partecipativo e valutando bene ogni criticità e conseguenza". Il giardino non sarà toccato: il progetto riguarda solo l’area dove c’è l’attuale parcheggio.

Bugetti lo ha annunciato ieri durante la conferenza stampa dedicata proprio alle priorità del 2025, il primo anno intero del suo mandato alla guida di Prato. Dunque, l’anno prossimo partirà lo studio di fattibilità che sarà affiancato da un percorso di partecipazione con le associazioni e cittadini. Coraggiosa, la giunta Bugetti, se pensiamo che quella che è una delle piazze medievali più estese d’Europa, cuore nel cuore di Prato, in passato ha fatto venire non pochi mal di pancia al centrosinistra. L’interramento della piazza Mercatale a metà anni 2000 fu il pallino dell’allora amministrazione Romagnoli, che aveva previsto un intervento più articolato e concentrato sull’area adibita a giardino. Apriti cielo. Comitati sulle barricate: alla fine nel 2009 il sindaco Marco Romagnoli – al primo mandato – non venne neppure ricandidato e complice anche una congiuntura politica non favorevolissima il Pd perse anche le comunali. "Ma il progetto sarà molto diverso", puntualizza già da ora la sindaca: "Pensiamo di interrare soltanto una porzione, ma soprattutto di farlo con un percorso di partecipazione. Sappiamo bene che la piazza è attraversata e utilizzata ogni giorno da tantissimi veicoli. Non vogliamo certo alterare gli equilibri viari sia durante il cantiere che dopo. Ma sappiamo anche l’enorme potenziale che questo spazio può avere per rendere ancora più bello e attrattivo il centro storico. Perciò siamo pronti a questa sfida".

Restando in centro, su progetti più immediatamente attuabili, ecco l’idea di un Festival culturale in piazza Duomo, realizzato a giugno assieme alla Fondazione Cassa di risparmio: "Quando la presidente Diana Toccafondi mi ha contattata per propormi l’idea di un Festival culturale in piazza Duomo ho detto subito di sì anche perché stavamo già lavorando a qualcosa di simile in proprio". La riqualificazione degli spazi pubblici (piazza San Francesco, Piazza San Domenico ad esempio) è un’altra sfida che Prato vuole vincere nel 2025, interviene l’assessore Diego Blasi. Tra gli obiettivi ci mette anche l’implementazione degli spazi per gli universitari, tra cui uno studentato.

Dal cuore della città a una delle sue direttrici principali: il 2025 sarà essere anche quello della svolta per il progetto del tunnel al Soccorso: Anas ha pubblicato la gara d’appalto integrato e quest’estate dovrebbero partire i lavori. Per il Parco centrale, l’eterna eredità della giunta Biffoni, siamo ancora fermi alla progettazione esecutiva. E poi c’è l’area ex Banci, per la quale anche la Regione si è impegnata con 2 milioni: qui metterà radici un ‘progetto galattico’, la sede dell’Agenzia Spaziale Italiana.

Maristella Carbonin