
Paolo e Andrea Sacchetti del Nuovo Mondo
Prato, 11 aprile 2022 - Quest’anno la sorpresa dentro all’uovo di cioccolato potrebbe essere davvero soddisfacente per ristoratori, pasticceri e albergatori. Dopo quando accaduto nel 2020 e nel 2021, quando il Covid ha rovinato tutti i piani per Pasqua, ecco la svolta in questo 2022. Con la diffusione del virus tenuta sotto controllo e le maggiori libertà riconosciute ai cittadini, la tavola è apparecchiata per un ritorno alla normalità in occasione dell’imminente festività. E il trend, stando a sentire i racconti dei pubblici esercenti e dei ristoratori, dovrebbe essere proprio questo.
"Il mio locale è già pieno per il pranzo di domenica: tutti e 70 i posti a disposizione sono prenotati - sottolinea Stefano Bonfanti, titolare del ristorante Interludio di via Pomeria, nonché presidente provinciale di Confesercenti - Nonostante i rincari, i cittadini stanno dando un chiaro segnale: c’è un forte desiderio di ripartenza. La voglia di festeggiare come si deve la Pasqua sta superando ogni cosa". Sulla stessa falsariga le parole di Tommaso Degli Angeli, titolare del ristorante Da Tommi - Ridammi Un Bacino in via Cesare Guasti.
"Noi puntiamo sulla cena di Pasqua, quando mi aspetto una buona risposta dai clienti. Un po’ come sta accadendo ultimamente. Non mi posso di certo lamentare degli affari: le maggiori possibilità per gli avventori in vigore da inizio aprile hanno avuto un effetto davvero benefico e mi immagino sarà ulteriormente così a cominciare dal primo maggio".
Tappa fissa dei pratesi, e non solo, per la Pasqua sono da sempre la Pasticceria Caffè Nuovo Mondo e la Pasticceria Mannori. "Dopo una partenza in sordina, dalla scorsa settimana gli ordini stanno arrivando a cascata - afferma Paolo Sacchetti, titolare dell’attività di via Giuseppe Garibaldi - Credo che a breve dovrò stopparli, perché altrimenti non riusciremmo a soddisfarli tutti. Il numero di clienti, nonostante sia stato costretto ad alzare leggermente i prezzi, sta tornando sui livelli pre-Covid. Il prodotto più richiesto? Le colombe, anche se pure le uova non sono da meno".
La musica non cambia spostandosi nell’esercizio di via Lazzerini. "I consumatori, almeno da noi, stanno dimostrando di voler puntare sulla qualità per questa Pasqua - il commento di Marina Bessi - Ad esempio, oltre alle colombe che sono il nostro prodotto di punta, vengono acquistate in ottime quantità uova di cioccolato particolari.
Rispetto al pre-Covid direi che stiamo viaggiando anche più velocemente dal punto di vista delle prenotazioni". A proposito di prenotazioni per Pasqua: come se la stanno passando gli alberghi cittadini? "Personalmente bene, visto che ho tutte le stanze occupate dagli studenti provenienti dagli Stati Uniti - dice Gianni Risaliti dell’Hotel Giardino di via Gaetano Magnolfi - Come noi, anche Il Giglio di Piazza San Marco ha accolto questi ragazzi. Però so che in altri hotel i numeri non sono eccezionali. Questo a causa della mancanza di stranieri".
La conferma arriva parlando con Giuseppe Giugni, titolare dell’albergo di dei Migliorati. "Fatta eccezione per tre persone dal Sudamerica e una dalla Spagna, gli altri che hanno fissato le nostre camere sono tutti italiani. Peraltro si tratta di gente che viene a trovare i parenti, quindi non proprio turisti. Qualcosa si sta muovendo, ma abbiamo bisogno di una spinta dall’estero".
Francesco Bocchini