Prato, 6 luglio 2015 - È stato approvato il Bilancio di previsione 2015, il primo dell'amministrazione Biffoni, con 19 voti favorevoli (Pd e Lista Civica Biffoni) e 12 contrari ( FI, M5S, PLS, Prato con Cenni e gli indipendenti Garnier e Berselli). La manovra è stata illustrata dell'assessore al bilancio Monia Faltoni, che ha posto l'accento sugli oltre 104 milioni di investimenti in opere pubbliche in tre anni, di cui 51, solo nel 2015: "Con questo bilancio usciamo dalla modalità della navigazione a vista per avviare una vera progettazione della città dei prossimi tre anni, una città più moderna, attrattiva ed inclusiva per le categorie deboli. Il nostro fiore all'occhiello sono i 17,4 milioni di euro di investimenti che abbiamo messo per l'edilizia scolastica, una cifra che va oltre la manutenzione ordinaria e straordinaria delle scuole per realizzare nuove strutture e ampliamenti, come nel caso della scuola media di Maliseti, e delle elementari di Cafaggio e Casale, solo per fare alcuni esempi. Tutto questo mantenendo inalterata la spesa e la qualità dei servizi ai cittadini".
Tre gli emendamenti presentati, di cui solo uno passato: il primo del Movimento 5 Stelle chiedeva che i contributi che il Comune devolve al restauro di chiese ed altri edifici religiosi o centri civici per complessivi 200mila euro venissero devoluti all edilizia scolatica (respinto con 19 voti contrari - Pd e Lista civica Biffoni - , 5 astenuti - Forza Italia, Prato Libera e Sicura e l'indipendente Emanuele Berselli - e 7 favorevoli - M5S, Prato con Cenni e l'indipendente Marilena Garnier); il secondo è stato presentato dai Gruppi di Forza Italia, Prato con Cenni e Prato Libera e sicura e proponeva che, in seguito alla vittoria in primo grado sul caso Swap nel foro di Londra, venissero stornati dall'avanzo di gestione 2014 i 4,8 milioni di euro vincolati in via cautelativa per la causa civile, in caso di esito negativo, destinandoli all'abbassamento della pressione fiscale di Imu, Tasi, Tari e Tassa di soggiorno (respinto con 19 voti contrari, 9 favorevoli e 3 astenuti del M5S). Come ha spiegato l'assessore Faltoni nella sua replica, la giunta "a fronte del forte investimento nell'edilizia scolastica, di 17 milioni e mezzo, ha ritenuto inutile drenare anche i contributi che annualmente il Comune devolve ad enti di culto, associazioni e circoli".
Sullo storno delle spese legali dall'avanzo alla parte degli investimenti la ragioneria del Comune ha riscontrato la non conformità della proposta alla legge: «Si tratta di fondi vincolati perchè siamo ancora al primo grado di giudizio e Dexia potrebbe appellarsi alla sentenza» - ha chiosato l'assessore Faltoni. Il terzo emendamento proposto è dal Gruppo consiliare del Pd in relazione alla Tari, per cui si richiedeva il posticipo della data di presentazione delle domande per beneficiare delle agevolazioni a carattere sociale dal 31 luglio prossimo al 15 settembre, oltre ad agevolazioni per start up imprenditoriali: l'atto è stato approvato con 25 voti favorevoli (Pd, Lista Biffoni, Prato con Cenni e M5S) e 6 astenuti (Berselli, Garnier, Milone, Pieri, Giugni e Silli).