LAURA NATOLI
Cronaca

Prato, corsa ai passaporti: "Nessuno resta senza". E c’è chi lo vuole per paura della guerra

Ancora proteste per le difficoltà a recarsi allo sportello. Dalla Questura rassicurano e ribadiscono come prendere l’appuntamento

L'ufficio passaporti della questura

Prato, 21 febbraio 2024 – Non trova pace l’ufficio passaporti della Questura al centro di proteste da parte dei cittadini che lamentano difficoltà ad accedere allo sportello. L’ultima in ordine di tempo è stata una lettrice che mercoledì scorso, giorno dell’open day, si è recata fuori dalla Questura ma è rimasta a bocca asciutta: i numeri erano finiti.

“C’era gente in coda dalla notte, quindi per me non è rimasto il numero“, ha spiegato. Che l’ufficio sia oberato di lavoro per la super richiesta, esplosa dopo il Covid che ha accumulato arretrato è un dato di fatto. Chi vuole per partire, chi lo richiede perché “ha paura della guerra“. Chi lo fa e non lo ritira.

Dalla Questura comunque rassicurano: “Nessun pratese non è potuto partire perché non aveva il passaporto“. Da una parte c’è una super richiesta, dall’altra il dato sconvolgente: in giacenza da un anno ci sono più di mille passaporti. Chi lo ha richiesto non è mai andato a ritiralo nonostante i solleciti da parte dell’ufficio.

“Cerchiamo di rintracciare i cittadini uno a uno – dicono dalla Questura – per sollecitare il ritiro. Si tratta non solo di un problema logistico, ma anche di un impegno degli agenti che vengono distolti dal resto del lavoro“.

Ma vediamo quali sono i tempi e come è possibile aggirare il problema delle attese nel caso in cui si abbia una urgenza.

Il primo canale è quello dell’appuramento da prendere on line con lo spid. Si tratta di una agenda digitale gestita direttamente dal Ministero. Ieri pomeriggio il primo appuntamento disponibile era fra 80 giorni. E se qualcuno vuole partire prima? Ci sono varie possibilità. La prima è presentarsi il mercoledì mattina di fronte alla Questura per l’open day.

L’operatore esce alle 8 in punto e distribuisce 30 numeri. Non di più, in modo da sbrigare tutte le pratiche entro la mattina. Chiaramente il cittadino deve arrivare munito dei documenti già in ordine.

Se si resta fuori dai 30 numeri – come accaduto alla lettrice – è possibile provare con il click day (sempre appuntamento on line sull’agenda ministeriale) il giovedì mattina dalle 8.30. Anche in questo caso i numeri sono 30.

Chi riesce a prenotarsi può presentarsi in Questura il giorno successivo, il venerdì, sempre con i documenti pronti.

E se devo partire all’improvviso? Niente paura, c’è lo sportello passaporti per le urgenze. “E’ disponibile tutti i giorni mattina o pomeriggio dal lunedì al sabato – aggiungono dalla Questura – Il cittadino può andare lì con un titolo di viaggio e fare presente l’urgenza. Comunque abbiamo un corpo di guardia h24 a cui è sempre possibile rivolgersi per le urgenze. Se un cittadino ha una urgenza estrema, ad esempio il decesso di un familiare all’estero, può rivolgersi al corpo di guardia e consegnare la documentazione al di là dell’apertura dello sportello“.

Nel caso in cui voglio partire fra due mesi e l’appuntamento è successivo alla data prescelta, posso prendere l’appuntamento on line e poi , con il biglietto in mano, recarmi direttamente allo sportello delle urgenze. Infine la raccomandazione: “Se non potete venire all’appuntamento, lo dovete disdire“.