Patente a punti bocciata. Cna: "Troppe incertezze"

L’associazione critica le norme per cercare di evitare le morti bianche in edilizia "In questo momento emerge solo un aggravio di procedure burocratiche".

Patente a punti bocciata. Cna: "Troppe incertezze"

Il presidente di Cna, Claudio Bettazzi

Cna torna all’attacco sulla patente a punti contro le morti bianche. "Permangono forti criticità e incertezze, tutt’altro che risolte dallo schema di decreto attuativo pubblicato dal ministero del lavoro e delle politiche sociali nei giorni scorsi": a sottolinearlo sono i vertici di Cna Toscana centro costruzioni, installazione impianti e serramentisti con i presidenti Riccardo Castellucci (Cna costruzioni), Sergio Perna (Cna elettrici), Mirko Rindi (Cna termoidraulici) e Lorenzo Mucci (Cna serramenti e infissi).

"Nonostante venga prevista l’entrata in vigore in tempi strettissimi, già dal primo ottobre – sottolineano infatti i quattro presidenti – ancora non sono arrivate notizie precise sul portale dell’Ispettorato nazionale del Lavoro attraverso il quale dovranno essere effettuati la domanda e il rilascio della patente. La patente a crediti assomiglia più a un aggravio in termini burocratici per le nostre imprese piuttosto che uno strumento per ridurre gli infortuni o scongiurare gli eventi mortali all’interno dei cantieri. Piuttosto dovrebbe essere valutata quanto prima l’introduzione di una legge per l’accesso alla professione in edilizia, un percorso a nostro avviso obbligato che chiediamo invano da anni".

Dura anche la conclusione dell’intervento: "Manifestiamo forti dubbi in relazione alle procedure telematiche di rilascio della patente, alla sospensione cautelare della patente e al mancato coinvolgimento delle associazioni dei datori di lavoro nelle commissioni che dovranno valutare la congruità dei corsi di formazione per il recupero dei crediti decurtati".