Sono stati attimi di paura quelli vissuti domenica pomeriggio, poco dopo le 15, nella centrale piazza del paese di Vernio, in Valbisenzio. L’inquietante episodio ha visto protagonisti due fratelli albanesi di 28 e 23 anni, incensurati, regolari e con un lavoro nel settore dell’edilizia. Secondo quanto ricostruito, i due fratelli si trovavano nella piazza centrale del paese di Vernio, nelle vicinanze del bar. Erano in auto quando sono stati avvicinati da un furgone sul quale c’erano dei loro connazionali. Uno di loro ha chiesto al fratello maggiore di avvicinarsi al furgone che, nel frattempo, si era fermato nei pressi del bar. Quando il ventottenne è arrivato all’altezza del mezzo è sceso un uomo dall’abitacolo che lo ha aggredito e ferito a bruciapelo con delle coltellate sulle cosce, due su ogni gamba. A quel punto il ventitreenne si è buttato nella mischia per aiutare il fratello. Dal furgone è sceso un secondo uomo che lo ha aggredito con una mazza colpendolo ripetutamente in faccia. Poi gli aggressori sono risaliti sul furgone e sono andati via veloce. I fratelli sono stati soccorsi da un’ambulanza e portati in ospedale. Fortunatamente le loro ferite non erano gravi anche se il fratello colpito al volto ha riportato diverse fratture alla mascella e al naso. Hanno avuto una prognosi rispettivamente di 10 e 20 giorni.
Una volta dimessi dall’ospedale le vittime si sono recati alla stazione dei carabinieri di Vernio per sporgere denuncia. I due si sono affidati anche a un legale, Luca Betti del foro di Prato. Una dinamica del tutto particolare che fa pensare a qualcosa lasciato in sospeso fra i due albanesi e i connazionali. Nella denuncia, i due fratelli hanno indicato i nomi dei loro aggressori, in quanto li conoscono, ma non hanno saputo spiegare il motivo di un gesto tanto violento nei loro confronti. Almeno questo è quanto hanno riferito nella denuncia di fronte ai carabinieri.
Quello che lascia sconcertati sono le modalità con cui i due albanesi sono stati picchiati. Modalità da agguato, messe in atto nella piazza principale di Vernio, di domenica e nel bel mezzo del pomeriggio quando ci sono parecchie persone in giro. Possibile che i balordi non si siano fatti nessuno scrupolo nell’aggredire i connazionali alla luce del sole e in un posto così frequentato? Fra l’altro, nelle vicinanze della stessa stazione dei carabinieri. I militari dell’Arma adesso dovranno ricostruire quello che è accaduto e soprattutto capire il movente di tanta ferocia all’apparenza gratuita.
"La questione sicurezza a Vernio è diventata ormai un’emergenza che non può più essere ignorata", commenta il consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Marco Curcio che annuncia un’interrogazione al sindaco per chiedere un intervento immediato da parte dell’amministrazione. "Vernio è sempre stata considerata un’oasi felice – dice – Oggi, invece, episodi di violenza si verificano quasi settimanalmente, spesso con protagonisti extracomunitari, e i nostri cittadini vivono nella paura".
Laura Natoli