LUIGI CAROPPO
Cronaca

Pd-5Stelle, parola d’ordine dialogo Il campo largo sotto pressione "Ma Prato è il nostro laboratorio"

Sono riemersi temi divisivi (in primis la Multiutility). E l’area riformista dem non ha gradito. Il segretario regionale Fossi getta acqua sul fuoco: "Vittoria con idee comuni, troveremo la quadra"

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Emiliano Fossi, segretario toscano del Pd Ha voluto fortemente che a Prato si realizzasse l’alleanza tra Dem e M5Stelle (Foto Germogli)

Prato, 14 agosto 2024 – Parola d’ordine dialogo. Con necessità, però, di accordare i suoni. Ma il campo largo nato a Prato e che ha portato alla vittoria netta Ilaria Bugetti al primo turno delle elezioni comunali non deve essere scalfito nemmeno da qualche polemica estiva: è quanto emerge dal quartier generale del Pd toscano. Perché Prato è stato, è e sarà un laboratorio "interessante". Non solo per il governo della città ma un esempio da portare avanti in vista delle prossime scadenze elettorali (voto per la Regione).

E’ lo stesso segretario toscano Emiliano Fossi a dettare la linea all’indomani delle prime fibrillazioni di giunta pratese scaturite dalle diverse posizioni tra dem (il segretario cittadino Marco Biagioni e la sindaca Ilaria Bugetti) e il Movimento 5Stelle (con in testa l’assessora Chiara Bartalini) riguardo al tema Multiutility e possibile quotazione in Borsa della holding dei servizi pubblici. Fossi non ha dubbi e parla di dialettica in atto ma col pragmatismo che lo contraddistingue dice ai suoi più stretti collaboratori, tra la sede di via Forlanini a Firenze e Prato, che "si troverà la quadra" anche sui temi più spinosi. Del resto era stato proprio lui a dare il là allo stop alla quotazione a Piazza Affari. Prato e il campo largo sono troppo importanti, insomma, e vanno coltivati con attenzione accordando i suoni e gli obiettivi.

Semmai c’è una parte dei dem che proprio non vuol far passare come una polemica "agostana" la distanza tra sindaca e segretario provinciale da una parte e alleati di giunta dall’altra.

E’ la parte riformista che fa capo all’ex sindaco Matteo Biffoni e che si è fatta sentire in maniera chiara in questi giorni di dibattito.

Ultima posizione è stata quella di Simone Barni, già vicepresidente di Publiacqua, vicino a "Biffo" e agli stretti compagni di viaggio che vogliono animare il confronto dentro il Pd a trazione Schlein. "Ora, se è più che legittimo che il M 5Stelle abbia posizioni proprie e diverse, oggetto che può e deve essere di confronto politico nella costruzione di un progetto di governo, ben diverso e più grave è se questa posizione sia parte addirittura non negoziabile del governo della città, visto che contraddice quello che esprime la sindaca e anche il segretario del partito" ha sottolineato Barni.