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Pd, la campagna parte da Beste Hub: "Da Prato per trasformare le città"

Il 21 gennaio "Sarà per te", evento nazionale con tanti sindaci e categorie economiche per presentare le idee. Biagioni: "Il nostro candidato a fine febbraio. I profili non mancano. Serve una figura che sappia unire" . .

Pd, la campagna parte da Beste Hub: "Da Prato per trasformare le città"

Biagioni, due anni fa l’elezione a segretario del Pd. Cosa è orgoglioso di aver fatto e di cosa si è pentito?

"Penso che in questi anni il Pd sia riuscito a creare un percorso e un fermento intorno a sé, a delineare prospettive di futuro e a far emergere un nuovo gruppo dirigente giovane".

E di cosa si rammarica?

"All’inizio sono stato troppo concentrato sulle dinamiche interne. Con il tempo mi sono però impegnato a lavorare per connettere di più il partito alla città. A renderlo utile come nell’emergenza per l’alluvione".

Avete organizzato una lunga serie di assemblee pubbliche, di quelli che chiamate tavoli tematici o percorsi di ascolto. Un bilancio, in poche parole.

"Abbiamo incontrato tante persone. E abbiamo trovato tante energie, una città viva".

Ora c’è la campagna elettorale alle porte. E scelte da fare.

"Il 21 gennaio, al Beste Hub, di fatto la lanceremo con un evento che immaginiamo di portata nazionale. Sarà per te è il titolo, un omaggio al nostro Francesco Nuti. Il sottotitolo Da Prato all’Italia, la politica che trasforma le città. Servirà a condividere i nostri progetti e ascoltare le esperienze di altre città, le proposte di chi interverrà. Prato è un laboratorio di futuro, che deve essere guardato, conosciuto e sostenuto anche da fuori".

Chi ci sarà?

"Sindaci di altre città, Biffoni, il deputato Furfaro e il presidente Giani. Inviteremo categorie economiche e ordini professionali, esponenti di terzo settore e cultura, i rappresentanti delle forze politiche con cui potremo convidere un percorso elettorale".

Intende terzo polo e M5S?

"Con i primi l’interlocuzione è aperta, al M5S chiedo di discutere a partire dai contenuti".

Si dice sempre così. Poi ci sono le persone da scegliere. A cominciare dal candidato sindaco. A che punto siete?

"Una figura come Biffoni non c’è , ma ci sono persone di valore per una squadra che potrà ben governare. Il Pd fortunatamente ha la possibilità di scegliere tra più profili per la candidatura a sindaco. Però appunto conterà la squadra".

Ma come e chi deciderà?

"Ascolteremo la nostra base, chi tra gli altri partiti vuole stare nel progetto. Poi sarà il gruppo dirigente a trovare una sintesi".

Cosa intende per gruppo dirigente?

"Segreteria, sindaco e giunta, Furfaro, il segtretario regionale e i leader dei partiti alleati".

Quando?

"Non prima di fine di febbraio".

Aspettate le mosse del centrodestra?

"No. Non ce n’è bisogno. Siamo convinti del valore della nostra squadra, dei nostri progetti e delle nostre idee".

Potrebbe essere lei il candidato sindaco?

"Giuro: questa domanda adesso è l’ultimo dei pensieri".

Ma lo farebbe volentieri?

"Amo Prato e faccio politica da quando ero al liceo e come sempre sono a disposizione della città. In generale, serve una figura che sappia unire e comprendere la fatica di chi investe sul lavoro. E ripeto, i profili candidabili nel Pd non mancano".

Come si vede fra un anno?

"Ho 32 anni e quasi come tutti i giovani della mia generazione vivo una condizione di precarietà. Mi tengo stretto il mio lavoro nella grande distribuzione, faccio lo zio di sei ragazzini che sono la mia gioia e un ulteriore stimolo a impegnarmi per migliorare per quanto possibile il futuro. Poi si vedrà".

Anna Beltrame