REDAZIONE PRATO

Pd, un altro rinvio. C’è l’ultima volata tra Bugetti e Faggi. E la coalizione si allarga

Rinviata la scelta del candidato sindaco: stasera la direzione. Partita aperta tra la consigliera regionale e il numero 2 della giunta. Il segretario porta avanti il dialogo con il Movimento Cinque Stelle.

Pd, un altro rinvio. C’è l’ultima volata tra Bugetti e Faggi. E la coalizione si allarga

"C’è stato uno spostamento della direzione fisiologico per favorire un allargamento della coalizione. Il segretario Marco Biagioni sta portando avanti con tenacia operazioni politiche che fino a pochi giorni fa erano impensabili, con grande sforzo unitario. Sul fronte del candidato leggiamo invece sui giornali tanti retroscena ma noi siamo molto tranquilli. In direzione ci sarà un nome unitario e fortissimo, conosciuto dalla città e che sarà la bandiera di un processo politico più esteso che valorizzerà e darà continuità al grande lavoro di questi dieci anni e sarà capace di innovare". Le parole del portavoce regionale del Pd, Diego Blasi, hanno chiuso l’ennesima giornata convulsa che non ha prodotto, ancora, il nome del candidato a sindaco ma soltanto il rinvio a stasera (alle 21) della direzione che era convocata ieri, perché l’accordo sul nome non c’è. Chi sarà a "dare continuità" al lavoro della giunta Biffoni cercando di "innovare" ancora non si sa, ma il profilo "dipinto" dalle parole di Blasi può corrispondere soltanto alla consigliera regionale Ilaria Bugetti o al vice sindaco Simone Faggi. Bugetti è spinta dai circoli ed è risultata la più popolare nel sondaggio dem di qualche mese, Faggi è invece il candidato di Biffoni, che martedì ha rotto il silenzio chiarendo anche ufficialmente la sua posizione, che comunque non era un mistero. Per lui Faggi è il candidato giusto. La consigliera dem però non molla ed ha già dimostrato di saper vincere sfide impegnative e logoranti come quella per tornare in Regione nel 2020, quando sconfisse l’altro candidato Nicola Ciolini, anche lui sostenuto da Biffoni.

La partita è considerata ancora aperta al termine di una giornata con telefonate continue e il coinvolgimento anche della segreteria regionale, com’è normale che sia. Chissà poi se davvero la corsa è soltanto a due, oppure il segretario provinciale Marco Biagioni può avere ancora qualche possibilità di rientrare nelle ultime ore prima della direzione. Si dice che ci sia assolutamente la volontà di chiudere oggi, visto che il calendario dice 14 marzo, ma sembrava tassativo anche il termine di fine febbraio indicato dallo stesso Biagioni e si è visto come è andata a finire.

C’è anche un altro tema da considerare nella corsa alla candidatura e non è di poco conto. Il Pd sta cercando di chiudere l’accordo con i Cinque Stelle per creare anche in città il campo largo che ha vinto in Sardegna (ma che ha perso in Abruzzo). La ricerca del candidato dunque si inserisce in un contesto più ampio, tenuto conto che i Cinque Stelle sono all’opposizione della giunta Biffoni. Un altro tassello difficile da incastrare. E intanto sono passate altre 24 ore.

bl