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Pecci, il bar bistrot cerca un altro gestore E rinnovo per Myo

Contratto fino al 2026 per il ristorante gestito dalla società Pa.Ba.. Barni: "Contento della soluzione, mi dedicherò a qualità e ricerca"

Novità per il servizio di ristorante al museo Pecci.

La Fondazione per le arti contemporanee in Toscana annuncia che il contratto con Pa.Ba srl, la società di Angiolo Barni ed Elena Paci che ha in gestione il ristorante Myo, situato all’interno del museo, è stato rinnovato fino al 2026.

Mentre il bar-bistrot finora gestito dalla stessa società, ritorna alla Fondazione. "Siamo grati allo chef Angiolo Barni e ad Elena Paci - commenta Alessio Ranaldo, consigliere d’amministrazione della Fondazione delegato alla trattativa - per l’energia, la passione e la competenza che hanno profuso nel progetto in questi ultimi anni, e siamo convinti che non appena l’economia potrà ripartire il ristorante Myo tornerà al successo che merita".

L’emergenza sanitaria ha naturalmente rappresentato una straordinaria sfida sia per il Centro Pecci che per i servizi di ristorazione ad esso connessi. Nell’ambito di una riorganizzazione complessiva dei servizi accessori, l’accordo prevede dunque che Pa.Ba. srl concentrerà i suoi sforzi nella gestione del ristorante, lasciando che il barbistrot torni alla Fondazione per essere poi affidato ad un’altra azienda del settore, ancora da individuare.

"Sono contento della soluzione che abbiamo trovato perché per me, in questo momento ancor più che in passato, è fondamentale dedicarmi esclusivamente alla qualità, alla ricerca, e alla creatività" ha commentato Barni riguardo all’operazione. Nei prossimi giorni il consiglio della Fondazione renderà pubblico un avviso per manifestazioni di interesse per la gestione temporanea del barbistrot, con l’obiettivo di garantire il servizio non appena sarà possibile riaprire il Centro.

Lo chef Angiolo Barni, 51 anni, ha aperto il ristorante "Myo" nel 2016 e l’ha chiamato così ispirandosi a un’opera del 1951 dell’artista Cy Twombly. Dopo aver frequentato l’Ecole des Arts Culinaires vicino a Lione, in cui era docente Paul Bocuse nel 1994, si è perfezionato inin Spagna e in Giappone, e nel 1995 aveva debuttato con il suo primo ristorante a Prato, l’Enoteca Barni in via Ferrucci.