Pendolari senza treno: "Lasciati ore in stazione"

La protesta di uno studente pratese che frequenta l’università a Bologna "L’autobus per San Benedetto Val di Sambro era in ritardo, odissea per tornare".

Una cinquantina di persone ieri pomeriggio sono rimaste bloccate alla stazione di San Benedetto Val di Sambro Castiglione dei Pepoli perché l’autobus che li doveva portare lì da Bologna ha impiegato più del dovuto per arrivare. Un disagio legato ai lavori della Direttissima. Il racconto di quanto accaduto ieri arriva direttamente dalla voce di uno studente di Vaiano dell’università di Bologna: "Di ritorno dall’università ho preso il bus sostitutivo delle 15,10 che sarebbe dovuto arrivare alla stazione di alle 16,10 per poi prendere la coincidenza in direzione Prato centrale alle 16,22 – comincia la segnalazione arrivata alla nostra redazione – A Bologna centrale sono partiti due autobus poiché la capienza di uno solo non era sufficiente a trasportare tutti i passeggeri, ma a causa di un incidente sull’autostrada A1 gli autisti hanno dovuto fare un percorso alternativo, così siamo arrivati alla stazione di San Benedetto Val di Sambro Castiglione dei Pepoli alle 16,40 scoprendo che la coincidenza per Prato centrale era partita secondo l’orario del tabellone senza aspettarci".

A questo punto i viaggiatori hanno cominciato a chiamare i numeri di riferimento di Trenitalia per sapere com’era possibile che avessero fatto partire il treno, probabilmente vuoto, senza aspettare. "Ci è stato riferito dall’operatore che è mancata la comunicazione tra autista e capotreno e quindi il treno è partito in orario – racconta ancora il pendolare di Vaiano – . A questo punto abbiamo chiesto che il problema venisse risolto con un altro treno o con un autobus che ci portasse a destinazione ma abbiamo ricevuto un no come risposta. In pratica ci hanno detto che non c’era modo far arrivare neanche un autobus a prenderci, anche se nel piazzale della stazione ce n’erano fermi 3 grandi e 2 piccoli. Inoltre siamo rimasti fermi in una stazione nel mezzo al niente, lontana dal paese, senza personale Trenitalia, con il bar chiuso e senza neanche una macchinetta automatica per comprare una bottiglietta d’acqua".

In tutto sono rimaste ferme a San Benedetto Val di Sambro una cinquantina di persone: "Hanno subito disagi anche bambini e anziani, abbandonati nel mezzo al nulla da un servizio già pessimo senza acqua e cibo, costretti ad aspettare il treno delle 18,42. Una cosa del genere non dovrebbe mai accadere e soprattutto non possono dirci che non riescono a risolvere il problema. Basterebbe un autobus che viene a prendere tutti e ci porta a casa".

Trenitalia adesso farà una verifica su quanto è accaduto, ma sembra chiaro che il problema sia da ricondurre alla mancata comunicazione del ritardo dell’autobus. I treni, inseriti in un sistema ampio, non possono aspettare oltre un certo orario.