
Mentre il dibattito pubblico promosso a Firenze sul nuovo masterplan dell’aeroporto di Peretola non scalda i cuori degli abitanti della Piana, registrando meno di cento partecipanti (fra quelli in presenza e quelli collegati da remoto) alla prima iniziativa al Palazzo degli Affari, qualcosa sulla nuova ‘pista parallela 11-29’ inizia invece a muoversi in città. E a differenza del passato, quando il dibattito era completamente monopolizzato dai comitati contrari alla nuova pista di Peretola, stavolta vedrà la mobilitazione in prima persona dell’associazione In Pista. Si tratta del gruppo di cittadini che si è riunito per promuovere le attività legate alla realizzazione della nuova pista dell’aeroporto di Firenze, che martedì prossimo alle 21 nei locali dell’ex chiesino di San Giovanni presenterà un video in cui viene simulato l’atterraggio di un aereo sulla nuova pista prevista da Toscana Aeroporti. Stiamo parlando dell’ipotesi di progetto da 2200 metri con costo di 450 milioni di euro, di cui 150 milioni assicurati dal ministero.
A organizzare l’incontro è il laboratorio politico Prato Riparte, che riprende così le proprie iniziative, aprendo la partecipazione "a tutte le associazioni e ai singoli cittadini che si rivedono nell’area liberale, riformista, atlantista e moderata e che vorranno dare il proprio contributo in maniera diretta nella costruzione di una nuova visione di futuro della città". E’ evidente che l’associazione In Pista, che rappresenta gli interessi dei residenti di Peretola, Brozzi e Quaracchi che oggi si ritrovano con sorvoli che causano un rumore sopra ai 60 decibel, verranno in città per convincere i pratesi che la nuova soluzione prospettata da Toscana Aeroporti è la migliore possibile per la Piana. Peccato però che la loro tesi venga contraddetta dalle dichiarazioni rilasciate a Tv Prato da uno degli stessi rappresentanti dell’associazione in Pista che ha spiegato di supportare la nuova pista perché "non vedo alternative". "L’aeroporto non chiuderà mai e anche un ipotetico ridimensionamento vuol dire che i voli restano e danno fastidio. Quindi l’unica alternativa è di costruire una nuova pista". Di fatto l’associazione In Pista ammette apertamente che l’obiettivo è quello di eliminare i sorvoli da Peretola, Brozzi e Quaracchi costi quel che costi. Peccato però che questo significhi poi peggiorare la vita a chi abita a Capalle, Campi Bisenzio, e in alcune zone di Prato. Fra queste Fontanelle in fase di decollo, e Capezzana e le stesse Fontanelle in fase di atterraggio. Senza contare che con la nuova pista monodirezionale l’obiettivo è quello di arrivare al 2035 con 48.500 voli l’anno e 5,8 milioni di passeggeri movimentati, aumentando esponenzialmente gli attuali traffici e flussi. Da capire se all’incontro decideranno di partecipare anche i comitati del no all’aeroporto che finora hanno disertato gli incontri pubblici promossi nel percorso partecipativo voluto da Toscana Aeroporti. E che già hanno preannunciato battaglia sulla nuova pista. A moderare l’incontro sarà il giornalista de Il Tirreno, Pasquale Petrella. "Sarà l’occasione per vedere in anteprima la simulazione di un atterraggio con la traiettoria che seguiranno gli aerei e l’altitudine con cui sorvoleranno il territorio della provincia di Prato" concludono da Prato Riparte.
Stefano De Biase