REDAZIONE PRATO

Pestata a sangue mentre rincasa Paura alla Pietà: caccia ai banditi

L’aggressione alle 1,30 di notte: la vittima, 28 anni, lavora come cameriera in un locale del centro. E’ stata riempita di botte, ferita con un rasoio e derubata della borsa. Salvata dall’intervento della mamma. .

Pestata a sangue mentre rincasa Paura alla Pietà: caccia ai banditi

Stava rientrando a casa dopo una serata di lavoro in un locale del centro storico. Quando è arrivata sotto la sua abitazione, però, ha trovato due uomini, incappucciati, che l’hanno aggredita e pestata a sangue. E’ stata una serata da incubo per una ragazza italiana di 28 anni, cameriera di un pub del centro, che l’altra notte se l’è vista davvero brutta.

La giovane aveva appena finito il suo turno quando ha preso l’auto per tornare a casa, in zona Pietà, al confine con il quartiere del Cantiere. E’ scesa dall’auto ma si è trovata di fronte due uomini, incappucciati che l’hanno aggredita. Sono stati attimi di terrore: la ragazza si è messa a gridare e a chiedere aiuto. Nel frattempo i due malviventi hanno continuato a riempirla di botte facendola cadere a terra e procurandole la frattura del naso e la rottura di un dente. Hanno estratto anche un rasoio con cui hanno ferito la ragazza sul volto.

Ad accorgersi di quello che stava accadendo è stata la madre della vittima che ha sentito le urla provenire dalla strada ed intervenuta. A quel punto, i due banditi le hanno strappato la borsa e sono scappati senza lasciare tracce. La ragazza è stata soccorsa dalla mamma che ha subito allertato il 118 e la polizia. Alla Pietà sono arrivati i soccorsi: la giovane era cosciente ma aveva il volto completamente tumefatto dalle botte ricevute ed era sotto choc. E’ stata portata in ospedale in codice giallo. Sul posto è sopraggiunta anche la polizia che ha fatto una battuta di ricerca che, però, ha dato esito negativo. Sull’episodio indaga la squadra mobile guidata da Alessandro Gallo.

Secondo quanto riferito, si tratterebbe di una aggressione a scopo di rapina. La giovane, che ieri è tornata a casa dopo essere stata medicata e dimessa dall’ospedale, non ha saputo fornire molti dettagli su quello che è accaduto né su chi possa essere stato a ridurla in quello stato.

I malviventi avevano i volti coperti, quindi la ragazza non ha potuto fornire nessun identikit, neppure dire se erano stranieri o italiani.

La vittima ha sostenuto di non conoscerli anche se la polizia, al momento, non esclude nessuna pista. Quello che meraviglia è la ferocia con i cui i due banditi si sono accaniti sulla povera vittima picchiandola "solo" per strapparle la borsa con alcuni effetti personali. Possibile che l’abbiano seguita dopo che è uscita dal locale? Oppure sapevano che la ragazza torna la sera tardi perché lavora nel pub come cameriera? O ancora: si aggiravano in zona e l’hanno vista scendere dalla macchina e quel punto hanno deciso di rapinarla per prenderle la borsa? Sono tutte ipotesi su cui la squadra mobile sta cercando di fare chiarezza. Purtroppo, in zona non ci sono molte telecamere che possano essere utili a rintracciare i malviventi.

E’ l’ennesimo episodio violento che avviene nella zona della Pietà. Una lunga scia di furti e rapine che negli ultimi tempi hanno visto protagonista proprio il quartiere "bene" della città.

L’agguato alla ragazza avviene infatti dopo il tentativo di furto, sventato, in una villa sempre alla Pietà e alla rapina messa a segno in via Abba ai danni di una anziana e del marito disabile.

Quest’ultimo episodio risale a due settimane fa quando un’anziana si è ritrovata faccia a faccia in casa propria con due banditi armati di un punteruolo. I due l’hanno minacciata, hanno arraffato quello che potevano e poi sono scappati grazie al cane che si è messo a ringhiare.

Laura Natoli