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"Pezze bagnate, tanta aria in casa E contatti continui con il medico"

Gli anziani e il grande caldo: come affrontare queste giornate a casa? La dottoressa Donatella Calvani, dirigente medico dell’unità operativa di geriatria del Santo Stefano, spiega come regolarsi, applicando anche vecchi sistemi: dalla pezza bagnata sulla testa al circolo dell’aria in casa. "Il decalogo delle regole – dice la dottoressa – contro i colpi di calore vale per tutti: non uscire nelle ore più calde (dalle 11 alle 18), indossare abiti leggeri, bere molta acqua. Poi bisogna valutare due casistiche di anziani: i guariti da Covid che sono più fragili e chi soffre di malattie croniche. Chi assume svariati farmaci deve rimanere in stretto contatto con il medico: per esempio, se si beve poco e si suda si avrà la pressione bassa e non è necessaria la pastiglia per che si prende abitualmente. Molti pazienti che arrivano in pronto soccorso sono per casi di ipotensione".

Per la dottoressa è importante il supporto familiare ma anche quello dei vicini di casa: "Nella telefonata dalle ferie ricordiamo a mamma o papà anziani di bere e al vicino, se vede sempre le finestre chiuse, magari di suonare il campanello e in casi di disagi sociali conosciuti avvertire i servizi sociali".

Se in casa c’è il condizionatore dell’aria va regolato fra 24 e 26 gradi ed è buona norma creare il "riscontro" cioè far passare l’aria con le finestre aperte (nelle ore più fresche) in lati diversi dell’abitazione. L’anziano che non può fare il bagno spesso (perché solo), può utilizzare le pezze bagnate per rinfrescarsi. La dottoressa Calvani raccomanda di non interrompere il contatto col medico di base o con lo specialista che magari già si reca a domicilio.

M.S.Q.