SILVIA BINI
Cronaca

Piaga sacchi neri in 3 mesi 71 interventi. Vertice in Comune

Presenti il vicesindaco e le associazioni cinesi

Il vicesindaco Simone Faggi ha incontrato in Comune i rappresentanti delle associazioni cinesi per il problema degli scarti tessili

Il vicesindaco Simone Faggi ha incontrato in Comune i rappresentanti delle associazioni cinesi per il problema degli scarti tessili

Non è certo la prima volta, ma è di certo un’altro passaggio importante. La piaga dei sacchi neri affligge la città e adesso con la stagione primaverile alle porte, i ritagli delle confezioni si fanno più evidenti. E non solo per i colori dell’estate, ma per la recrudescenza di un fenomeno che ciclicamente torna con prepotenza. È anche alla luce delle ultime segnalazioni e ritrovamenti, che hanno costretto Alia e amministrazione a procedere con pulizie straordinarie di rifiuti speciali a caro prezzo, che il vicesindaco Simone Faggi, ieri mattina ha convocato (di nuovo) le principali associazioni in rappresentanza della comunità cinese. Cinque quelle presenti. Sul tavolo un unico ordine del giorno: il problema dello smaltimento dei sacchi neri. Un fenomeno che avviene nella stragrande maggioranza dei casi per mano di aziende a conduzione cinese e che deve necessariamente essere regolamentato. Più o meno è stato quando il vicesindaco ha ribadito ieri mattina agli imprenditori orientali. Presente anche Wang Liping per la Cna che ha preso atto e si è reso disponibile a fare da tramite con i propri connazionali.

"Il problema oggi non è più tanto legato alla sensibilizzazione, quanto al fatto che deve passare il messaggio che gettare scarti tessili nei campi o nelle strade è un atto criminale", interviene il vicesindaco Faggi. "Il senso di questo nuovo incontro è stato quello di dire alle associazioni di riferimento del mondo produttivo che siamo una comunità sempre e quindi nel riconoscimento degli elementi di festa e della tradizione, ma anche quando ci sono problemi, visto che il 99 per cento dei sacchi neri provengono da aziende a conduzione cinese. Non è la prima volta, sono dieci anni che abbiamo il dialogo aperto e continuo e purtroppo risultati non ci sono". Il passaggio con la associazioni sarà seguito da un vertice con Alia e poi un nuovo incontro con le associazioni. Intanto l’amministrazione continuerà a monitorare la situazione. Tra le azioni necessarie da mettere in campo quando si tratta di rispetto di regole che vengono sistematicamente infrante, non ci possono non essere i controlli, quindi sarà da valutare se sia il caso di intensificare i passaggi non solo degli ispettori ambientali, ma anche con l’uso della polizia municipale.

Un fenomeno odioso, che deturpa l’ambiente oltre a creare pericolo in caso di piogge e maltempo, visto che molte volte i sacchi neri vengono ritrovati nei vari fossi di scolo della città e anche oneroso, considerato che i costi di smaltimento ricadono sui cittadini onesti che pagano le tasse.

Per avere la misura del fenomeno basta pensare che nel 2024, in tutto l’arco dell’anno sono state recuperate da Alia 696 tonnellate di rifiuti tessili scaricati abusivamente. Dal 1 gennaio al 4 marzo 2025 Alia ha già effettuato 71 interventi, per un totale di 160 tonnellate di scarti recuperati.

Silvia Bini