"Non deve passare in sordina la delibera approvata in consiglio comunale e inerente la trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà all’interno delle aree cosiddette Peep". Lo dice Leonardo Soldi, capogruppo in consiglio comunale del gruppo del Centrodestra. Che spiega "Nell’arco di un anno la legislazione in materia è mutata di fatto già tre volte per effetto di una condotta schizofrenica da parte del governo, intervenuto con due decreti, il primo alla fine del luglio 2021 e il secondo il 20 maggio 2022. Con le novità introdotte nel primo intervento veniva stabilito un tetto massimo di prezzo da pagare di 5 o 10.000 euro secondo i calcoli che i comuni effettuavano in relazione alla superficie dell’immobile, una modifica tutto sommato vantaggiosa per i cittadini e coerente con la funzione sociale di queste aree. Successivamente, i tecnici del Comune di Prato, dovendo prima riperfezionare i valori venali non più adeguati ai valori di mercato, propongono al consiglio comunale la delibera che darà poi attuazione alle nuove disposizioni del legislatore. Per effetto di queste migliori condizioni si tornano finalmente a presentare nuove pratiche di trasformazione in diritto di proprietà. Ma il 20 maggio 2022 - aggiunge Soldi - per effetto di numerose pressioni il governo ridisciplina di nuovo la materia, avendo la sfacciataggine di inserire le disposizioni nel ’Decreto Ucraina bis’, che niente avrebbe dovuto avere a che fare con le aree Peep. Gli effetti sono stati devastanti e sono contenuti nella delibera da poco approvata, di fatto una mera presa d’atto. Da oggi in poi gli importi da corrispondere per le richieste a venire saranno più che duplicati. E’ stato infatti eliminato il tetto di 5 e 10.000 euro e mutati in peggio per i richiedenti i criteri di calcolo, che risultano peggiori di quelli che venivano utilizzati precedentemente alla prima modifica.
Cronaca"Piani edilizia popolare I costi sono raddoppiati"