
Piazza delle Carceri a Prato diventa green: una fortezza verde fatta di piante
Piazza delle Carceri si riveste di verde con ForesTemporanea, l’allestimento green che da ieri al 1° ottobre porterà il verde nel cuore della città per sensibilizzare i cittadini sui benefici delle piante sull’ambiente. L’intervento è nato dallo stimolo di Stefano Mancuso, già collaboratore del piano operativo e partner con pnat del progetto europeo Prato Urban Jungle, ora in veste di direttore della Fondazione per il Futuro delle Città, presieduta dall’architetto Stefano Boeri. L’allestimento consiste in una "fortezza della natura" che trae ispirazione dal Castello dell’Imperatore, realizzata nella porzione della piazza all’imbocco di via Santa Maria delle Carceri, tra la chiesa e le abitazioni che fanno angolo. A progettarlo sono stati i tecnici comunali Antonietta Perretta e Paolo Bellocci. "Prato è con Milano, Bergamo, Bologna, Firenze, Padova, Parma. Roma e Torino tra le nove città italiane scelte dalla Commissione Ue per le 100 città intelligenti a impatto climatico zero da raggiungere entro il 2030. Crediamo molto in questo progetto e negli effetti positivi che il verde porta nella qualità della vita in città", ha detto il sindaco Biffoni.
L’installazione mira a costruire una "fortezza verde" come protezione dalle alte temperature, nuovo nemico della città, come il Castello proteggeva la città dagli invasori con le sue torri e le sue mura. Il progetto ripropone lo schema del castello federiciano proponendo un sistema di torri e di mura utilizzando piante tipiche del paesaggio toscano: otto piante di cipresso (Cupressus sempervirens) che ricordano le torri angolari e laterali, e otto piante di leccio (Quercus ilex) che ripropongono le mura. Un quadrato interno costituito da otto piante di gelso (Morus alba) pianta che rimanda al lavoro e alla produzione di tessuti (l’allevamento del baco da seta) a cui la città è legata, e alla vita semplice dettata dalle stagioni.
Al centro un’anomalia: una palma (Phoenix canariensins), una provocazione a ricordare che le isole di calore e il cambiamento climatico potrebbero stravolgere la nostra idea di paesaggio in cui siamo cresciuti se le temperature continueranno ad innalzarsi. Per motivi di sicurezza le piante sono assicurate le une alle altre mediante tondini in ferro per costruire un’armatura con relativa contro-ventatura. Ombreggiamento, microclima gradevole, odori, riduzione dei disturbi sonori, sensazione di benessere generale è quanto si intende offrire a coloro che ne utilizzano lo spazio.