REDAZIONE PRATO

Piazza San Niccolò spoglia, via tutti i platani secolari

L'intervento rientra nel progetto di riqualificazione della zona

Piazza San Niccolò senza alberi

Prato, 22 giugno 2016 - Addio ai platani di piazza San Niccolò. Una ventina di alberi secolari che d’ora in poi non faranno più ombra né rinfrescheranno i caldi pomeriggi d’agosto. «Quando ho visto l’ultima pianta cadere a terra e quella piazza restare così spoglia... Mi sarei messa a piangere». Suor Matilde, madre superiora del conservatorio di San Niccolò, non nasconde il dispiacere provato quando gli operai alle prime ore della mattina hanno iniziato i lavori che in poche ore hanno trasformato piazza San Niccolò. Innegabile, per quanti ieri si sono trovati a passare lì davanti, aver provato un tuffo al cuore nel vedere una piazza così spoglia. Certo l’amministrazione lo aveva annunciato. Era tutto scritto nel piano di riqualificazione che prevede la piantumazione di nuove piante, ma dire addio a platani secolari un po’ di effetto lo ha fatto. E anche qualche polemica non è mancata: «Sono beni monumentali, piante secolari. Possibile che non ci sia stato modo di salvarne nessuno? Io non ci credo».

Attacca la capogruppo di Forza Italia Rita Pieri: «Potevano recintare gli alberi ancora sani e lasciarli come testimonianza. Invece hanno fatto uno scempio». Tanti i commenti. Molti aspettano settembre quando nella piazza dovrebbe essere terminato il restyling previsto dal Comune. «Molte persone stavano sedute all’ombra di quelle piante - prosegue suor Matilde - Hanno detto che erano malate. Dopo il vento del 5 marzo scorso meglio non rischiare, ma gli alberi a noi piacciono molto. Vedere la piazza così fa un certo effetto, non lo posso nascondere».

E non può nascondere il proprio rammarico anche Gerardo Gelardi, segretario generale della Fondazione San Niccolò, storico dell’arte e profondo conoscitore del Conservatorio e della sua storia. «La piazza un tempo non era di proprietà del Comune - dice - Quello spazio era il giardino del conservatorio, quegli alberi erano lì da secoli». Lui che per 35 anni ogni giorno è passato all’ombra di quelle piante non nasconde una certa amarezza. «È prevista una riqualificazione, entro settembre la nuova piazza dovrebbe essere pronta per l’inizio dell’anno scolastico - prosegue Gelardi - È andata così, alcune piante erano malate, non metto in discussione che si sia trattato di un intervento necessario anche in seguito alla tempesta di vento che aveva seriamente danneggiato molti alberi, ma certo fa tristezza».

Stessa sensazione per Irene Vitali del «Bar Cecco» che affaccia sulla piazza. «La zona sarà riqualificata, ma vederla così, in questa veste tanto diversa un certo effetto lo fa». Il progetto approvato dal Comune prevede la piantumazione di alberi di taglia più piccola rispetto ai platani, un nuovo pavimento e nuovi marciapiedi.