REDAZIONE PRATO

Piazza XX settembre divide ancora: "Vogliamo un’assemblea pubblica"

Dopo la manifestazione, i cittadini hanno annunciato di volersi riunire in un Comitato: "Servono spiegazioni"

Piazza XX settembre divide ancora: "Vogliamo un’assemblea pubblica"

La manifestazione dei cittadini sabato mattina con la portavoce Maria Lombardo

Nuova Piazza XX Settembre, dopo il flash mob di sabato mattina con gli striscioni, i cittadini che erano presenti sono intenzionati a riunirsi in un Comitato per poter interloquire con l’amministrazione comunale di Poggio a Caiano in merito ai lavori in corso e coinvolgere altri cittadini. Maria Lombardo è la portavoce dei cittadini e chiede all’amministrazione guidata da Riccardo Palandri un’assemblea pubblica. "Abbiamo ascoltato in assemblea pubblica – dice la Lombardo – l’iter per il rifacimento di questa piazza e i motivi dell’amministrazione Puggelli per i quali si è arrivati al progetto vincitore del concorso d’idee. Ci saremmo aspettati da quella attuale non polemiche sterili ma vere spiegazioni su questa variante. Abbiamo 6 domande da rivolgere pubblicamente al sindaco: come è possibile andare avanti su quella variante nonostante la netta bocciatura della Soprintendenza? Come può l’amministrazione sostenere che la sua variante non modifica il progetto originario? Vorremmo essere rassicurati sulla correttezza delle procedure e sulla mancanza di rischi di danno erariale. La variante non era stata inserita nel programma elettorale dell’attuale maggioranza che dunque non ha ricevuto il consenso dei suoi elettori. Infine, ci sfugge la visione urbanistica su cui viene portata avanti la variante. Siamo aperti al dialogo e vogliamo capire perché il progetto è stato snaturato. Da luogo di aggregazione come era stata pensata, la piazza diventerà a servizio del traffico". Sempre su questo argomento, ieri è tornato anche il gruppo di opposizione "Poggio, Insieme!": "Non possiamo esimerci – scrivono i consiglieri Puggelli, Pucci, Vettori e Tasselli in una nota - dal contestare le parole del sindaco Palandri in merito alla pacifica manifestazione che si è svolta davanti al cantiere: affermare che è "irrispettoso" il manifestare a nostro avviso equivale a dire "state zitti". Ancora più grave il commento della vicesindaca Bresci, che sulla pagina istituzionale del Comune allude alla manifestazione definendola demenziale. Ma come si permette? Queste parole sarebbero state inaccettabili da chiunque, a maggior ragione da chi riveste un ruolo pubblico". Infine, c’è l’intervento del consigliere regionale Pd Marco Martini: "La variante è una mera scelta dell’amministrazione comunale. La Regione non è mai intervenuta sulla viabilità della piazza ed anche alla prima conferenza dei servizi del 2021 la Regione è intervenuta con il Genio civile solo per le questioni relative al settore sismico con esito favorevole".

M. Serena Quercioli