Piove: sottopassi chiusi a Prato. Disagi al traffico e caos

I primi temporali hanno messo in crisi la viabilità. Albero caduto in via Genova. In Valbisenzio una schiuma bianca riempie il Bisenzio: interviene Arpat

Il sottopasso di Pratilia chiuso durante un temporale (Foto Attalmi)

Il sottopasso di Pratilia chiuso durante un temporale (Foto Attalmi)

Prato, 6 settembre 2024 – Sono bastate le prime piogge per far tornare l’incubo maltempo. E ieri, puntuale, è scattata la chiusura del sottopassi, in particolar modo quello di Pratilia che ha creato non pochi disagi agli automobilisti. Come annunciato dalle previsioni meteo, ieri è stata una giornata di piogge soprattutto nella prima parte della mattina e nel primo pomeriggio. La situazione è andata poi gradualmente a migliorare nel corso della serata. Con la pioggia, però, non sono mancati i disagi e le difficoltà. Prima fra tutte appunto la chiusura del sottopasso di Pratilia, in direzione di Pistoia, che ha creato code e file di auto tanto che il traffico è andato letteralmente in tilt.

La città è stata praticamente divisa in due intorno all’ora di pranzo. Sempre a causa della pioggia è stato segnalato un albero caduto in via Genova e qualche allagamento in via Baciacavallo, da sempre territorio fragile quando cade un po’ di pioggia. Altre segnalazioni sono arrivate dalla Valbisenzio dove si è allagato il parcheggio di fronte alla stazione di Vernio. La prima pioggia caduta abbondante anche nella frazione di Schignano ha evidenziato le criticità sui lavori appena conclusi dopo l’alluvione del 2 novembre: un terreno è stato ricoperto di acqua. Chiaramente la gente si è scatenata sui social chiedendosi che cosa succederà quando comincerà a piovere sul serio.

Infine è stato segnalato lo strano fenomeno avvenuto nel Bisenzio, nella pescaia di via Mochignano e alla Briglia: all’improvviso il fiume si è riempito di una strana schiuma bianca che all’apparenza sembrava mescolata a olio. La polizia municipale ha effettuato un controllo verificando come si sia trattato di un fenomeno dovuto ai tensioattivi naturali che si sprigionano quando non piove da molto tempo. Una reazione naturale – nulla di inquinante – che fa emergere questa schiuma anche sulle strade. L’allarme è rientrato anche se il Comune ha chiesto ad Arpat di fare accertamenti prelevando campioni di acqua.

L.N.