
Il mondo del nuoto proponeva di dedicarla a Castagnoli. Taiti pensa a Coveri .
L’amministrazione comunale ha fatto sapere che sono ancora in corso le operazioni di verifica bellica, iniziate a settembre, con il meteo delle scorse settimane che non avrebbe giocato a favore. Una volta terminate, la documentazione prodotta dovrebbe essere inviata a Padova al Genio Militare, che dovrà poi autorizzare il via libera ai lavori. E’ il punto sul cantiere dello Stadio dell’Acqua, che dovrà portare alla realizzazione della nuova piscina di Iolo. Le opere propedeutiche alla costruzione del nuovo edificio sono iniziate lo scorso autunno e stanno andando avanti, fra burocrazia ed imprevisti. La scadenza resta sempre quella rappresentata dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza: per evitare il rischio di perdere il contributo, l’opera dovrà essere terminata entro il primo scorcio del 2026. Non è da escludere, considerando le problematiche e i ritardi evidenziati da numerosi cantieri Pnrr in tutta Italia, che si possa arrivare ad una dilazione dei tempi. Ma si tratterà in ogni caso di una partita che si giocherà a Roma o a Bruxelles. Mentre l’iter prosegue, potrebbe più avanti profilarsi un dibattito sulla scelta del nome del nuovo impianto: dopo la scomparsa di Alessandro Castagnoli, lo scorso agosto, il mondo del nuoto cittadino guarderebbe con favore all’intitolazione della nuova struttura allo "storico" tecnico del nuoto pratese, capace di far crescere generazioni di nuotatori e nuotatrici e di portarne alcuni a livello di eccellenza assoluta sul piano nazionale ed internazionale. Manca ancora una proposta formale, ma i dirigenti di Futura ed Azzurra, interrogate su quest’eventualità, si sono detti più che favorevoli all’idea e hanno espresso pubblicamente il loro pensiero. Il delegato del Coni Massimo Taiti (foto) mette però sul piatto un’altra candidatura: quella dell’ex-presidente dello Jolo Carlo Coveri, scomparso nel 2020. Una figura legata al mondo del calcio dilettantistico, dunque. "Non voglio mancare di rispetto a Sandro, che era un amico nonché un grande uomo di sport. Ma penso che, quando sarà il momento di intitolare la nuova piscina, si debba pensare anche ad altre figure maggiormente legate al territorio in cui nascerà. Come quella di Carlo Coveri – ha detto - sotto questo aspetto, penso che la figura migliore possa anzi essere quella di Carlo: era un riferimento per la comunità di Iolo, non solo a livello sportivo. Mi auguro comunque che si apra un confronto. E che la nuova piscina possa essere completata nel minor tempo possibile, innanzitutto". Lo Stadio dell’Acqua non esiste ancora, ma gli spunti di discussione non sembrano mancare.
g. f.