REDAZIONE PRATO

"Piscina olimpionica, occasione imperdibile"

Il presidente della Federnuoto Toscana si schiera a favore del progetto a Iolo. "Vincoli? E’ stato demolito perfino lo stadio di Wembley"

"Avere una piscina olimpionica a Prato sarebbe di un’importanza strategica. Avrebbe le caratteristiche giuste per ospitare eventi internazionali, una struttura con pochi eguali in Italia. Il vincolo? E’ stato demolito lo stadio di Wembley, penso che si possa fare lo stesso con la vecchia piscina di Iolo". Il presidente della Federnuoto Toscana, Roberto Bresci si schiera nettamente a favore della costruzione della nuova piscina olimpionica di Iolo. Il massimo dirigente regionale interviene proprio quando fra architetti e politica si solleva il dubbio di un possibile vincolo nella demolizione della vecchia piscina di Iolo, quella costruita nel 1976 su disegno dell’ex tecnico comunale Marco Meozzi, utilizzando il metodo ‘BiniShell’. "La piscina delle cupole a Novoli è stata demolita proprio l’anno scorso per lasciare posto a una struttura più funzionale e idonea ai tempi moderni – prosegue Bresci -. Non so, e non ho le competenze per dire se a Iolo c’è un vincolo, ma ne sarei sorpreso. Tornare indietro adesso significherebbe bloccare tutto per altri anni. Di questo progetto si parla da tempo, perché vengono fuori solo adesso queste proteste?". Secondo Bresci una piscina olimpionica si andrebbe a inserire in un contesto regionale già congestionato, dando respiro al movimento del nuoto, pallanuoto e sincro. "In Toscana ci sono solo due impianti a copertura fissa da 50 metri – prosegue il presidente regionale -, uno a Firenze, l’altro su Livorno. Questi però non hanno le caratteristiche richieste a livello internazionale, mentre quella di Prato le avrebbe essendo a dieci corsie. Per fare un esempio, quindi, potremmo ospitare gli Assoluti, ma anche eventi di respiro europeo e mondiale". E la gestione? Bresci assicura che la federazione italiana è già d’accordo nel sostenere l’attività della struttura pratese.

"E’ logico che serva una gestione attenta e oculata – sottolinea -. Ma la federazione si è già messa a disposizione affinché l’impianto possa andare avanti nelle migliori condizioni gestionali. Da parte nostra ci sarà tutto il supporto necessario per portare a Prato eventi che possano dare respiro e garantire un ampio utilizzo della piscina olimpionica". E a chi chiede di fermarsi un attimo a riflettere se la demolizione della vecchia piscina di Iolo sia davvero la scelta migliore per la città, Bresci replica senza indugi. "E’ stato fatto un percorso partecipativo molto ampio da parte del Comune – spiega -. Sono state coinvolte federazione, società sportive, politica. Questa piscina sarebbe un regalo enorme per tutto il mondo acquatico e soprattutto sarebbe strategico avere un impianto a disposizione per dodici mesi l’anno, consentendo l’assetto ideale per la piscina di via Roma, cioè quello solo estivo. Infine voglio ricordare che la scelta di Iolo è la migliore possibile, molto più adeguata rispetto alla prima ipotesi di Maliseti. Qui c’è una vera cittadella dello sport, con rugby, calcetto e calcio. Ci sono i parcheggi, non si congestiona il traffico e non ci sono case nelle vicinanze. Quindi mi auguro che non ci sia nessun ripensamento e che si vada avanti con la gara per l’inizio dei lavori della piscina".

Stefano De Biase