Più controlli al Macrolotto Zero. La richiesta del "Comitato di via Pistoiese Macrolotto Zero per la tutela del territorio" per quanto concerne legalità e sicurezza nella zona è stata accontentata. Dalla settimana scorsa, infatti, stanno scendendo in campo quotidianamente e nelle ore diurne volontari delle forze dell’ordine in congedo (e non solo) e il vigile di quartiere, con lo scopo di presidiare costantemente il Macrolotto Zero e ascoltare le segnalazioni dei residenti. Inoltre, si è registrato un rafforzamento dei controlli notturni da parte delle pattuglie della polizia municipale, dei carabinieri e della polizia di stato. "L’impegno e la presenza dei carabinieri in congedo, degli agenti dell’associazione della Polizia di Stato e delle guardie di San Giorgio non potrà che portare grandi benefici alla lotta contro il degrado sociale, ambientale, igienico sanitario e culturale che per decenni è stato trascurato, direi quasi osteggiato, anche di fronte all’evidenza dei fatti", è il commento soddisfatto di Bruno Gualtieri, presidente del "Comitato di via Pistoiese Macrolotto Zero per la tutela del territorio". Proprio Gualtieri i mesi scorsi (l’ultima volta era accaduto, tramite le pagine del nostro giornale, a fine dicembre) aveva nuovamente denunciato la sporcizia e l’illegalità dilaganti nel quartiere, con la richiesta di controlli maggiori.
Un’intensificazione dei controlli c’è stata dunque proprio in questi giorni. Il comitato ha comunque l’intenzione di tenere alta l’attenzione su questa fetta di città e di richiedere anche un coinvolgimento dei militari, una volta arrivati a Prato, nel pattugliamento delle strade del Macrolotto Zero. Non solo controlli però: il cambiamento deve passare anche da una responsabilizzazione di chi vive e lavora nel quartiere. "Prima – sottolinea Gualtieri – si assolvono i propri doveri e poi si accede ai diritti. Non viceversa, come invece sembrano convinti molti dei nuovi abitanti del Macrolotto Zero. Questo deve essere il nostro modus operandi. Ogni cittadino è chiamato a prendersi cura della propria via e in generale del quartiere. E’ fondamentale, inoltre, che ci sia rispetto vicendevole fra vicini. E’ l’unica strada percorribile per una vera e duratura rinascita di questa zona di Prato".
Francesco Bocchini