I punti raccolti restano pochi ma in quanto ad esternazioni il Prato ed il suo allenatore si confermano sempre molto prolifici.
I biancazzurri non vanno al di là dello 0-0 in casa contro un tutto sommato abbordabile Sasso Marconi e Mariotti se la prende di nuovo con i suoi giocatori, secondo lui pagati così profumatamente da non potersi permettere prestazioni scialbe come quella di domenica ("Non mi è piaciuto per niente l’atteggiamento della squadra. Qualche giocatore non ha dato quello che poteva: bisogna che si guardino in faccia, perché prendono tanti soldi e li prendono tutti. E a chi è entrato dopo dico che se si vuole pretendere più spazio, c’è da dimostrare in queste partite di meritarlo").
Non è la prima volta che il tecnico lava i panni sporchi dello spogliatoio in conferenza stampa e sinceramente non sappiamo se questo sia davvero un bene. Magari di queste questioni dovrebbe parlarne soprattutto con il direttore Virdis e soprattutto con il presidente Commini, anche domenica al centro della contestazione dei tifosi.
Ma la realtà purtroppo è che le rivoluzioni di mercato a questo punto della stagione possono portare ad un miglioramento solo parziale delle prestazioni e della posizione di classifica del Prato, che ormai è distante anni luce dalle posizioni che contano.
Della Zenith finita kappaò con il Tau Altopascio non possiamo invece che dire che si tratta di un risultato che ci può stare. Gli uomini di Settesoldi sono rimasti comunque fuori dalla zona a rischio, perché nessuna delle più dirette concorrenti ha vinto.
Massimiliano Martini