Trovare una casa in affitto a Prato resta un’impresa. Tra l’altro anche avendo garanzie, contratti a tempo indeterminato e disponibilità economica. A confermarlo è l’osservatorio di Mediatori Group che oltre al tema della mancanza di alloggi aggiunge anche un altro fattore: con l’aumento dei tassi d’interesse sono sempre più le famiglie che sono scoraggiate dal procedere con l’acquisto di una casa, preferendo restare in affitto e quindi bloccando il meccanismo di turnover negli appartamenti in locazione.
La grande richiesta di case e la scarsità d’offerta porta anche all’incremento dei prezzi. Così per un monolocale la richiesta si attesta sui 550 euro. Cifra che sale a 650 euro per un bilocale e a 750 per un appartamento con due camere. Per arrivare fino a 1000 euro in caso di sistemazioni indipendenti con due o più camere. Un’ulteriore conferma della grande ‘fame’ di case in affitto arriva dai tempi delle conclusioni delle trattative: un immobile già arredato viene affittato nel giro di circa 15 giorni. Si sale a un mese per quello da arredare.
Sul fronte dei redditi in essere degli inquilini, la maggioranza dei contratti di locazione (44.2%) è stipulata con un solo reddito, mentre il 36.5% dei contratti prevede due redditi e il 19.2% riguarda tre o più redditi. Rispetto a quelli delle compravendite di casa, quelli degli affitti sono tempi lampo. "A Prato e provincia il prezzo medio del compravenduto è stato di 189.000 euro, in aumento rispetto al 2022, con proposte accettate in una media di 11 giorni (in diminuzione rispetto al 2022). In aumento il tempo medio di vendita che si attesta a 5 mesi" spiegano da Mediatori Group. Il discorso cambia completamente se si guarda ai fondi commerciali. La richiesta è elevatissima per magazzini, laboratori e capannoni, anche sulla scia della nutrita presenza di attività cinesi. Mentre l’osservatorio evidenzia una diminuzione per gli uffici di grandi dimensioni e i negozi.
"In sofferenza – aggiungono da Mediatori Group – ci sono soprattutto i centri storici per assenza di comfort, difficoltà di parcheggio e la presenza delle zone a traffico limitato". Tornando all’identikit di chi cerca casa e trova casa, il venditore-tipo è prevalentemente una donna (nel 61% dei casi). Nel caso degli acquirenti, sono invece gli uomini a costituire il 64% del totale. In aumento, infine, gli acquirenti con buone possibilità economiche che procedono facilmente alla compravendita (71%).
Sdb